costituzione coordinamento uomo di altamura
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La città

Si alla ricerca non allo scippo di Ciccillo

Il Coordinamento europeo per la tutela di Ciccillo è realtà

Nulla contro la scienza ma tutto contro chi vorrebbe estrarre i resti dell'uomo di Altamura dalla sede che lo ha costudito e protetto per anni.
Cittadini, istituzioni e associazioni si sono ritrovate nel pomeriggio di giovedì presso la sala consiliare del Comune di Altamura per ribadire tutti insieme la propria contrarietà all'ipotesi di trasferire l'Uomo di Altamura presso i saloni della università La Sapienza come richiesta dal team del dottor Manzi.

Tante le associazioni culturali di Altamura che hanno aderito al comitato europeo per la salvaguardai di Ciccillo permosso a livello locale da Franco Fiore e Onofrio Pepe.
Presenti in aula anche i consiglieri comunali di opposizione tra cui Gino Loiudice che ha letto l'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale su sua proposta, per rivendicare la proprietà di Ciccillo pur rimarcando l'idea di proseguire gli studi sul Neanderthal.

Presente anche l'onorevole Lilliana Ventricelli che ha recentemente interrogato i ministri alla cultura e della ricerca per conoscere i dettagli del progetto.
Alla manifestazione ha preso parte anche il consigliere regionale Enzo Colonna autore di numerose interpellanze presso la soprintendenza archeologica che avrebbe dato nei mesi scorsi il proprio placet al trasferimento di Ciccillo e presso l'assessorato alla cultura del regione puglia. E proprio Colonna è stato il promotore di una audizione in programma per il prossimo 18 ottobre nei saloni della regione durante il quale si ritroveranno faccia a faccia le istituzioni locali, i membri del comitato europeo e i responsabili della soprintendenza tra cui Luigi La Rocca e il dottor Vona responsabili del polo museale pugliese.
Nel corso del suo intervento Colonna, pur non dichiarandosi apertamente contro la rimozione dei resti ossei, chiede alla comunità scientifica innanzitutto la certezza che le operazioni di studio non potranno danneggiare i reperti e soprattutto rimarca a gran voce: "Ciccillo non è solo di Altamura come non è solo del gruppo di scienziati che lo stanno studiando ora. Ciccillo appartiene all'intera comunità scientifica ed è con loro che dobbiamo confrontarci".
Tanti gli interventi nel corso della serata tra cui quello di Giovanni Ragone presidente del Cars di Altamura, l'associazione a cui si devono riconoscere la paternità della scoperta, che ha rimarcato la impossibilità di trasferire l'uomo poiché "il reperto oramai è composto solo di calcite un materiale delicatissimo che alle prime vibrazioni potrebbe frantumarsi" spiega Ragone.

Tante le critiche mosse contro le istituzioni nazionali che a detta di molti hanno volutamente lasciato la comunità altamurana all'oscuro del progetto. Così come tanti sono gli interrogativi a cominciare dal reale ruolo dell'amministrazione comunale di Altamura nella gestione del progetto di studio. E dal gruppo di Torre di nebbia arriva la prima provocazione attraverso le parole di Nino Perrone: "Ma siamo sicuri che Altamura sia il luogo migliore dove conservare Ciccillo? E le orme dei dinosauri siamo sicuri che conosciamo la reale valenza di questa scoperta?".
L'obiettivo è rimarcare l'inadeguatezza delle strutture cittadine nella valorizzazione e soprattutto nella tutela dei beni così unici al mondo ma anche così fragili. "E invece ad Altamura la sorveglianza della cava dei dinosauri è affidata ad un pastore".

Interessante la relazione di Antonello Fiore, presidente nazionale della Sigea, che ha ribadito l'inutilità di procedere alla rimozione dei resti: "Se uno studioso dovesse decidere di studiare le Colonne dei Bernini che facciamo le tagliamo e le portiamo in laboratorio?".
Tante a fine serata le adesioni per condividere il messaggio del presidente europeo del Coordinamento salviamo l'Uomo di Altamura, Eric Jozsef, che ha chiamato a raccolta tutti coloro che sono "animati dall'intento di sollecitare l'irrinunciabile ricerca scientifica del reperto paleontologico con studi che siano caratterizzati dalla garanzia di massima tutela dell'unicum carsico della grotta di Lamalunga e dei resti scheletrici dell'Uomo".

E in città si pensa ad una grande manifestazione cittadina.
  • Uomo di Altamura
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