Pane di Altamura DOP
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Economia

Pane di Altamura Dop: unire le forze per far crescere il Consorzio

Comunicati e commenti del precedente e del nuovo consiglio di amministrazione

In questi giorni nella filiera del pane Dop di Altamura si rincorrono i commenti. La transizione dal precedente al nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio del pane di Altamura Dop è avvenuta ad aprile e ha creato qualche malumore. Ma, a quanto pare, prevale la volontà di continuare a lavorare a favore della crescita del territorio. Pubblichiamo integralmente due comunicati.

Comunicato dell'ex presidente Luigi Picerno, degli ex vice presidenti Beppe Digesù e Giuseppe Creanza e del direttore dimissionario Nicola Lorè
Si è tenuto recentemente il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Pane di Altamura Dop. Il nuovo presidente, Lucia Forte, prende il posto di Luigi Picerno che ha svolto in questi anni un ruolo decisivo, di concerto con il vice-presidente Giuseppe Di Gesù, il direttore Nicola Lorè e tutti i consorziati, nel rilancio del Consorzio e del Pane di Altamura DOP.
Il Consiglio di Amministrazione uscente ha sentito la necessità di far conoscere la grande attività di tutela, valorizzazione e promozione del prodotto, svolte sempre con l'obiettivo di sostenere e preservare uno dei simboli dell'artigianalità italiana nel settore enogastronomico.
Un'attività svolta nell'ambito dei prodotti di eccellenza DOP/IGP che ha portato il nostro Consorzio di Tutela a diventare uno degli organismi più efficienti ed attivi sul territorio nazionale, partecipando ad eventi, manifestazioni, incontri di promozione e valorizzazione, nonostante il lungo e difficile periodo pandemico, giungendo perfino ad organizzare la prima edizione di un Festival interamente dedicato al Pane di Altamura che ha portato per la prima volta nella città murgiana i Consorzi di Tutela dei prodotti DOP/IGP più noti e apprezzati al mondo (Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Asiago, ecc.) e i dirigenti di Origin-Italia, organismo internazionale che ha lo scopo di favorire lo sviluppo del settore delle IG e promuovere un confronto permanente tra i Consorzi di tutela riconosciuti, istituzioni, enti di ricerca.
L'apice di questo grande e impegnativo lavoro è stato raggiunto con il prestigioso riconoscimento del Pane di Altamura come quello più apprezzato e noto d'Italia, frutto di una ricerca condotta da una delle più prestigiose agenzie di comunicazione e marketing italiane.
Oggi Luigi Picerno (già presidente), Giuseppe Di Gesù e Giuseppe Creanza (entrambi già vice presidenti) non fanno più parte del consiglio di amministrazione, così come il direttore Nicola Lorè, dimessosi recentemente dall'incarico. Un'assenza che sta facendo molto discutere e sulla quale cui gli stessi vogliono fare chiarezza.
«Faccio gli auguri – scrive il presidente uscente Luigi Picerno – a Lucia Forte e al nuovo Consiglio di Amministrazione. Non ho dubbi che il nuovo presidente sarà in grado di rappresentare degnamente i valori che sono alla base del prodotto. Vorrei, tuttavia, ricordare a tutti che DOP significa Denominazione di Origine Protetta, riconoscimento che è patrimonio collettivo, di un intero territorio. Li aspetta un duro lavoro fatto di impegno e senso di responsabilità, di spirito di collaborazione e umiltà. Mi auguro che il percorso che intraprenderanno segua le linee guida degli anni della mia presidenza: preservare l'artigianalità e la qualità del prodotto, scongiurare derive industrialistiche, promuovere lo stesso in ogni luogo, lasciare inalterati i punti cardine del disciplinare di produzione, rafforzare la collaborazione con gli altri Dop e Igp italiani (siamo stati i primi a intraprendere concretamente questo percorso). Lo statuto dovrebbe dare la possibilità a tutti, in particolare ai piccoli artigiani, di ambire a ricoprire ruoli apicali nel Consorzio. Oggi, invece, il peso di un consorziato viene attribuito sulla base delle quote di produzione e non del suo valore artigianale. Il rischio è che un singolo consorziato possa decidere per tutti. In questi anni, nonostante all'interno del Consorzio ci fosse qualcuno che spesso e volentieri "tirasse il freno a mano" siamo comunque andati avanti, a testa alta, confidando sull'abnegazione dei due vice presidenti Giuseppe Di Gesù e Giuseppe Creanza e del direttore Nicola Lorè. Un supporto che mai è venuto a mancare».
«Continuare a mantenere alto - ha dichiarato Giuseppe Creanza, già vice presidente - alto lo spirito della filiera della produzione del Pane di Altamura a DOP a partire dalla giusta remunerazione della materia prima (grano duro) utile per la produzione del pane Per la prima volta è stato sottoscritto un accordo di filiera che ha reso certo agli agricoltori il maggior valore del grano duro; un primo passo che a mio avviso sarà utile per un miglioramento dell'accordo per consentire agli agricoltori di poter avere il giusto riconoscimento economico rispetto al maggiore impegno che la coltivazione richiede nel rispetto del disciplinare di produzione del pane di Altamura a DOP».
«Ho fatto parte per diversi anni – dichiara Giuseppe Di Gesù- del Consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela del Pane di Altamura Dop. Assieme agli altri colleghi consiglieri abbiamo lavorato con lo stesso spirito di spogliatoio che anima le grandi squadre di calcio. Tutti insieme, coesi e uniti per raggiungere gli obiettivi preposti. Un lavoro di squadra che sempre premia e che regala ad ognuno la giusta gratificazione. Nessuno ha brillato da solo ma tutti hanno profuso la stessa luce e grazie a tutti abbiamo raggiunto alcuni traguardi importanti. Oggi ho scelto di rinunciare al ruolo di consigliere per dare la possibilità ad altri miei colleghi di esprimere le proprie capacità e le proprie progettualità. Tutti insieme per far crescere il Consorzio e quindi il nostro Pane DOP. Sono certo che anche la nuova gestione seguirà la logica della condivisione unita al raggiungimento dei tanti progetti da intraprendere o già intrapresi del Consorzio. Al nuovo Presidente e al resto del Consiglio faccio i miei sinceri auguri di buon lavoro».
«Rivolgo un sincero augurio - scrive Nicola Lorè, già direttore - al neo-eletto consiglio di amministrazione affinché possa continuare ad orientarsi sospinto dai principi consortili e dall'autentica missione che lo hanno sinora animato e caratterizzato. Continuerò a impegnarmi per il Consorzio e per gli artigiani che ogni giorno si dedicano con amore e passione alla lavorazione del Pane di Altamura che rappresenta la nostra identità e la nostra essenza, considerato il mio attaccamento al territorio e la volontà di assicurare il mio contributo per la promozione, la valorizzazione e lo sviluppo delle nostre eccellenze».

Comunicato del nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio del pane Dop di Altamura
Come nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Pane di Altamura a DOP, vogliamo ringraziare i nostri soci, Luigi Picerno, Giuseppe Digesu', Giuseppe Creanza e il Direttore dimissionario Nicola Lorè, per gli attestati di stima e incoraggiamento ricevuti e riportati, nel comunicato loro diffuso, circa il compito affidatoci, da tutti i soci presenti, nel corso dell'Assemblea dei Soci, che ha proclamato i nuovi consiglieri eletti. Convinti che, la non presenza, all'interno del nuovo Consiglio, da parte di alcuni Soci non significa, però, che essi non siano più parte del Consorzio. Continueremo a considerare tutti i Soci, parte attiva, del Consorzio, perché riteniamo superfluo parlare di Soci Consiglieri e Soci non Consiglieri, e addurre motivazioni, scelte o altre giustificazioni, per erigere una linea di divisione tra tutti noi. Il Presidente, Il Direttore, i Consiglieri, da sempre, sono superpartes: figure votate e rappresentanti di tutti i Soci.

Ribadiamo la convinzione e la posizione più volte espressa, anche in passato, che tutti ci dobbiamo sentire parte del Consorzio. I consiglieri, che possono nel tempo alternarsi, continueranno, come nel passato e ancor più del passato, a rappresentare le volontà di tutti i Soci. Pensiamo, anzi, sia giusto che ciò avvenga, per permettere a tutti i soci, di mettere al servizio del nostro Pane, tutte le rispettive individualità, le proprie competenze, le varie e differenti visioni, al fine di creare una squadra eterogenea, che trovi linfa per proseguire ed esaltare, sempre più, nel tempo, il percorso di valorizzazione del nostro amato Pane di Altamura a DOP.

Quanto costruito a partire dal momento di costituzione del Consorzio è stato possibile grazie al lavoro di tutti i vari consiglieri che nel corso del tempo si sono susseguiti all'interno dei vari Consigli di Amministrazione, sia quelli ancora presenti al suo interno, sia quelli uscenti. Tutti i soci hanno permesso che si potesse realizzare tutto quello che nel corso degli anni è stato fatto. Perché sarebbe, un errore attribuire i successi del Consorzio, solo ad un Consiglio di Amministrazione o ad un Presidente. Continueremo pertanto, nel solco di quanto già fatto, tutti insieme, partecipando attivamente, come già fatto in precedenza, a sostenere sempre più il percorso di crescita ed evoluzione continua; con l'orgoglio di aver già permesso, con questo nuovo Consiglio ad altre realtà di piccoli artigiani di ricoprire ruoli di rappresentatività più che apicali, come auspicato dal Presidente uscente. Il disciplinare è, e sarà, il vero Garante della qualità del nostro Prodotto. Il suo rispetto, da sempre, permette ad aziende con differenti organizzazioni e dimensioni di poter ottenere la certificazione DOP e di produrre il nostro Pane di Altamura, senza il rischio di nessuna deriva. Anzi, sempre più il Consorzio, supportato dal disciplinare, dovrà essere in grado di avvicinare consumatori sempre più evoluti ed attenti agli aspetti non solo organolettici del prodotto, ma che in esso ricercano non solo una esperienza gastronomica, ma un legame con il territorio e la sua storia.

L'obiettivo dovrà continuerà ad essere quello di un allargamento dei produttori di Pane di Altamura a DOP. L'anno 2021 si è chiuso con circa 690.000 kg di pane di Altamura prodotto; se tale dato si confronta con una stima di quantità di pane convenzionale prodotta e venduta nella sola Altamura si comprende quale possa essere la potenzialità del pane di Altamura a DOP, ancora inespressa. Creare conoscenza, cultura e apprezzamento rispetto al pane di Altamura a DOP, potrebbe generare un potenziale aggiuntivo di mercato, interessante, sia per i piccoli che per i grandi produttori di pane. L'impegno di tutti, all'interno del Consorzio deve essere quello di essere in grado di creare ed assicurare valore aggiunto equamente distribuito tra tutti gli attori della filiera: agricoltori, molitori, panificatori, istituzioni. Ogni operatore deve sentirsi motivato e coinvolto, ponendo al centro il consumatore e la capacità di generare opportunità di crescita per tutti gli operatori della filiera, nel rispetto dell'ambiente e del territorio. Tutto questo, lavorando con abnegazione, apertura al nuovo, umiltà, professionalità; mettendo a disposizione competenze e cercando di far maturare ancor più il senso di appartenenza al Consorzio, da parte di tutti gli operatori, che in questo momento, abbiamo l'onore di rappresentare.
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