
Territorio
Milano, la Puglia protagonista di Tuttofood 2011
Pane di Altamura e salumi gravinesi: ecco come i nostri prodotti sfidano il mercato globale. 40 mila i visitatori professionisti del salone milanese
Mondo - venerdì 13 maggio 2011
17.53
Dopo le famosissime settimane della Moda e del Mobile, Milano si reinventa e prende per la gola migliaia di visitatori. Mancano ancora due giorni al termine della Milano Food Week , ma il successo è stato già decretato.
Il calendario della terza edizione della settimana milanese accontenta davvero tutti i gusti.Per le vie della città migliaia di visitatori si lasciano piacevolmente distrarre da corsi di cucina, mostra d'arte a tema, degustazioni nei tram e picnic sui prati milanesi allestiti per l'occasione. Nel salone del gusto invece si fanno seri affari.
Dall' 8 all'11 Maggio nel polo espositivo di Fieramilano Rho, duemila marchi del Made in Italy e 1750 aziende del food hanno dato vita ad un'intensa attività di trading. Grandi nomi dell'industria nazionale ed internazionale accanto a medio - piccole imprese provenienti da ogni regione d'Italia si sono interfacciati con numerosi buyer della grande distribuzione mondiale oltre che con importatori, grossisti, dettaglianti e ristoratori provenienti da 67 paesi.
In una realtà in cui tendenze e abitudini cambiano in grande velocità questo tipo di rassegna ha il compito di favorire l'incontro tra domanda e offerta. Un'occasione colta anche da Roberto Vitale, titolare dell'azienda gravinese "Alta Murgia Salumi", determinato con i suoi prodotti a fronteggiare un settore, quello delle carni, in cui la Puglia stenta ancora ad affermarsi. "Siamo qui per sfidare la carne argentina e quella chianina e commercializzare i nostri prodotti al di fuori del territorio pugliese e italiano cercando si superare i problemi legati all'esportabilità delle carni " Obiettivi ambiziosi ma credibilmente raggiungibili quando si tratta di prodotti di altissima qualità e genuinità. Il profumo di salsicce, pancetta, soppressata e soprattutto quello degli gnumiridd appena arrostiti si sono rivelati un ottimo biglietto da visita per i buyers che hanno apprezzato il prodotto.
La presenza delle aziende pugliesi alla rassegna B2B del food è stata significativa. La regione conferma la sua vocazione agroalimentare e s'impone nei settori della pasta, dell'olio, dei prodotti da forno e caseari. Immancabile il Pane di Altamura. "Un pane oramai inflazionato, che deve difendersi da scadenti imitazioni e tutelare il suo marchio DOP- così ci risponde uno dei titolari del Panificio Di Gesù quando gli chiediamo come il pane di Altamura si colloca sul mercato - Altamura si vende bene perché è associata a qualità".
"Tuttofood in sole tre edizioni ha saputo diventare per le aziende italiane del food non solo un'occasione di business ma anche una piattaforma di marketing e di internazionalizzazione, che si concretizzerà anche in nuovi appuntamenti all'estero che il prossimo anno porteranno Tuttofood e Host in India e Brasile". Commenta così il Presidente di Fiera Milano SpA Michele Perini il grande succeso della Food World Exhibition milanese.
Il calendario della terza edizione della settimana milanese accontenta davvero tutti i gusti.Per le vie della città migliaia di visitatori si lasciano piacevolmente distrarre da corsi di cucina, mostra d'arte a tema, degustazioni nei tram e picnic sui prati milanesi allestiti per l'occasione. Nel salone del gusto invece si fanno seri affari.
Dall' 8 all'11 Maggio nel polo espositivo di Fieramilano Rho, duemila marchi del Made in Italy e 1750 aziende del food hanno dato vita ad un'intensa attività di trading. Grandi nomi dell'industria nazionale ed internazionale accanto a medio - piccole imprese provenienti da ogni regione d'Italia si sono interfacciati con numerosi buyer della grande distribuzione mondiale oltre che con importatori, grossisti, dettaglianti e ristoratori provenienti da 67 paesi.
In una realtà in cui tendenze e abitudini cambiano in grande velocità questo tipo di rassegna ha il compito di favorire l'incontro tra domanda e offerta. Un'occasione colta anche da Roberto Vitale, titolare dell'azienda gravinese "Alta Murgia Salumi", determinato con i suoi prodotti a fronteggiare un settore, quello delle carni, in cui la Puglia stenta ancora ad affermarsi. "Siamo qui per sfidare la carne argentina e quella chianina e commercializzare i nostri prodotti al di fuori del territorio pugliese e italiano cercando si superare i problemi legati all'esportabilità delle carni " Obiettivi ambiziosi ma credibilmente raggiungibili quando si tratta di prodotti di altissima qualità e genuinità. Il profumo di salsicce, pancetta, soppressata e soprattutto quello degli gnumiridd appena arrostiti si sono rivelati un ottimo biglietto da visita per i buyers che hanno apprezzato il prodotto.
La presenza delle aziende pugliesi alla rassegna B2B del food è stata significativa. La regione conferma la sua vocazione agroalimentare e s'impone nei settori della pasta, dell'olio, dei prodotti da forno e caseari. Immancabile il Pane di Altamura. "Un pane oramai inflazionato, che deve difendersi da scadenti imitazioni e tutelare il suo marchio DOP- così ci risponde uno dei titolari del Panificio Di Gesù quando gli chiediamo come il pane di Altamura si colloca sul mercato - Altamura si vende bene perché è associata a qualità".
"Tuttofood in sole tre edizioni ha saputo diventare per le aziende italiane del food non solo un'occasione di business ma anche una piattaforma di marketing e di internazionalizzazione, che si concretizzerà anche in nuovi appuntamenti all'estero che il prossimo anno porteranno Tuttofood e Host in India e Brasile". Commenta così il Presidente di Fiera Milano SpA Michele Perini il grande succeso della Food World Exhibition milanese.

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