reddito di dignità
reddito di dignità
Politica

Così cambierà il Reddito di Dignità in Puglia

Sarà rivolto a chi non può accedere al Reddito di cittadinanza

Ai tempi del Reddito di Cittadinanza, e proprio negli stessi giorni in cui cominciano ad arrivare gli esiti delle oltre 71 mila domande presentate da cittadini pugliesi (pari all'8,9% delle oltre 800.000 domande presentate a livello nazionale), la Giunta regionale approva una delibera per individuare i nuovi target specifici a cui orientare la misura regionale di sostegno al reddito, definendo così la terza versione del Reddito di Dignità.

Questa volta il ReD 3.0 camminerà in autonomia, rivolgendosi cioè solo a coloro che non abbiano i requisiti per presentare la domanda del Reddito di Cittadinanza, ovvero per i quali il Reddito di Cittadinanza non fornisce risposte adeguate. E lo farà con le modalità più dirette e semplici che è possibile adottare in una procedura di selezione di beneficiari di contributi economici, addirittura in qualche caso consentendo le ammissioni d'ufficio a ReD in presenza di specifiche situazioni di fragilità.

E così un disabile adulto senza supporto familiare, una donna vittima di violenza e senza nucleo familiare di sostegno, persone senza dimora o dimora fittizia presso il Comune, e genitori senza dimora a seguito della separazione dal coniuge, sono tutte tipologie di persone alle quali i servizi Sociali professionali dei Comuni pugliesi potranno attivare direttamente la procedura di accesso al ReD 3.0 contestualmente alla fase di presa in carico per gli ulteriori bisogni sociali manifestati. Per loro la possibilità di accesso è sempre attiva, già da inizio anno.

Inoltre si è cercato di assumere a riferimento per il ReD 3.0 anche altre tipologie di persone che versano in condizione di grave fragilità economica e che - per i requisiti fissati dalla legge sul Reddito di Cittadinanza - sarebbero stati estromessi da RdC: e così, a parità di ISEE pari a 9.360 euro potranno presentare in Puglia la domanda anche coloro che non hanno gli ultimi due anni continuativi di residenza in Italia (come gli immigrati regolarmente soggiornanti, ma anche e soprattutto gli italiani emigrati all'estero che rientrano dopo un periodo di lavoro o una vita trascorsa oltreoceano).

E ancora, la Giunta Regionale ha scelto di rendere più facile l'accesso e più favorevole la determinazione del contributo economico anche per le famiglie numerose e le famiglie con almeno 3 figli minori, che per la scala di equivalenza utilizzata dalla legge e per le modalità di calcolo del beneficio, non avrebbero potuto accedere a RdC ovvero che, pur avendo presentato domanda, si vedono restituire importi ricalcolati davvero bassi. E così in Puglia una famiglia al cui interno sia presente un disabile grave, una famiglia numerosa con 5 o più componenti e una famiglia con almeno 3 figli minori, potrà presentare domanda di ReD 3.0 con un ISEE fino a 20.000 euro.

Per tutti la possibilità di presentare domanda sarà attivata gradualmente tra maggio e luglio, in relazione anche alla necessità che per alcuni sarà necessario attendere la restituzione degli esiti corretti da parte di INPS sulle domande di Reddito di Cittadinanza respinte o accolte con importi irrisori.

Sarà sempre una domanda on line, compilabile anche in autonomia ovvero con il supporto degli sportelli CAF e Patronato, con la necessità di sottoscrivere un patto di inclusione per avere l'attivazione del beneficio economico.

Perchè il Reddito di Dignità pugliese resta una misura attiva, cioè tutti coloro che riceveranno il ReD 3.0 dovranno svolgere un tirocinio, oppure un lavoro di comunità a beneficio del proprio nucleo, del proprio condominio, del proprio quartiere o della propria comunità di riferimento.
In ultimo già nel corso del mese di marzo 2019 le strutture regionali hanno lavorato per modificare drasticamente le modalità di erogazione del beneficio economico del ReD ai cittadini aventi diritto: dismesse le carte acquisti che richiedevano il passaggio da INPS e Poste Italiane, per via dei dati disguidi e ritardi che hanno contrassegnato il biennio appena trascorso, si passa al pagamento diretto di Regione per conto dei Comuni in favore dei cittadini tramite IBAN del proprio conto o della propria carta.

Continuerà, quindi, proficuamente la sola collaborazione con la Direzione Regionale di INPS e con i Comuni, per la gestione della piattaforma telematica per le verifiche dei requisiti di accesso avvalendosi della cooperazione applicativa con la banca dati ISEE di INPS.
  • Regione Puglia
  • Reddito di dignità
Altri contenuti a tema
A breve nuovi avvisi pubblici per progetti vita indipendente e Dopo di noi A breve nuovi avvisi pubblici per progetti vita indipendente e Dopo di noi Le delibere della giunta regionale
Accolto l’appello del Comitato Idonei della Regione Puglia per la proroga delle graduatorie Accolto l’appello del Comitato Idonei della Regione Puglia per la proroga delle graduatorie Il consigliere Francesco Paolicelli presenta un emendamento in Commissione il 22 gennaio
Scuola: ad Altamura previsti due nuovi Istituti comprensivi Scuola: ad Altamura previsti due nuovi Istituti comprensivi Una decisione a sorpresa nel piano di dimensionamento della Regione
Nuovo reddito di dignità: cosa cambia Nuovo reddito di dignità: cosa cambia La misura contro la povertà voluta dalla Regione Puglia
Ripartono le domande per il reddito di dignità Ripartono le domande per il reddito di dignità Aperti i termini: si possono presentare sino al 5 gennaio
Un grande progetto con tutti i siti e i beni culturali di Altamura Un grande progetto con tutti i siti e i beni culturali di Altamura Approvato un protocollo d'intesa tra Regione, Comune, Parco e Città metropolitana
Concorsi Regione Puglia, una mozione per lo scorrimento delle graduatorie Concorsi Regione Puglia, una mozione per lo scorrimento delle graduatorie Francesco Paolicelli: “non possiamo permetterci di disperdere il capitale umano presente nelle nostre graduatorie”
Reddito di dignità: finora stanziati quasi 60 milioni di euro Reddito di dignità: finora stanziati quasi 60 milioni di euro I dati sul sussidio che sostiene le persone e le famiglie in difficoltà
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.