Ragazzi in gamba
Ragazzi in gamba
Scuola e Lavoro

Il Liceo Classico alla 49° edizione di "Ragazzi in gamba"

La rassegna nazionale ha alle spalle una storia che comincia nel 1963. Oggi a Grottaglie l'esibizione degli studenti altamurani

Le classi II B, III C e III A del liceo classico "Cagnazzi" saranno, questo pomeriggio, a Grottaglie (Ta) per la 49° edizione della manifestazione "Ragazzi in gamba", rassegna nazionale di teatro, musica, canto, danza, folklore, poesia, pittura, scultura, cinema e arti rivolta alle scuole di ogni ordine e grado. All'iniziativa aderiscono anche gruppi artistici extrascolastici e scuole e gruppi di altre nazionalità.

La rassegna, organizzata dall'associazione "Ragazzi in gamba", mira a promuovere l'educazione all'arte, all'espressività, alla creatività e la valorizzazione dell'originalità della persona. Favorisce, inoltre, lo scambio di esperienze, creando reti di amicizia e di condivisione. L'idea nacque a Chiusi (Si) nel 1963, durante il Carnevale dei Ragazzi, come gara fra scuole locali denominata "Campanile in Maschera". In seguito si diffuse nei paesi limitrofi, fino al 1973, quando l'iniziativa venne estesa a tutto il territorio nazionale. Per il gran numero di partecipanti fu indispensabile decentrare la manifestazione in altre sedi dello Stivale. Una di queste si trova a Taranto, presso l'I.T.I.S. Pacinotti. Negli anni '90 l'iniziativa, da concorso, si è trasformata in rassegna. Nell'edizione 2009 alla rassegna è stato aggiunto il festival con lo scopo di qualificare la fase nazionale.

Gli studenti del Liceo altamurano si esibiranno nel teatro "Monticello" di Grottaglie, portando sul palco uno spettacolo di musica e canto dal titolo Grazie alla vita, invito alla speranza. Verrà proiettato un video realizzato dai ragazzi e saranno proposti brani di cantautori italiani che contengono messaggi di speranza, come L'Arcobaleno di Adriano Celentano (con testo scritto da Mogol su musica di Gianni Bella). Gli studenti, inoltre, leggeranno componimenti di numerosi poeti, ma anche versi inediti scritti da loro. Lo spettacolo si concluderà con una coreografia curata da Enza Cannito, docente di educazione fisica presso lo stesso Liceo, mentre sullo sfondo saranno proiettate alcune scene del film Il Gattopardo di Luchino Visconti.

«Con i tempi difficili che corrono, non dobbiamo arrenderci», spiega Nicola Scarola, docente di lettere presso il liceo classico "Cagnazzi", curatore della rappresentazione. «Si tratta di un invito alla speranza a trecentosessanta gradi, ovvero da un punto di vista laico e religioso. È un intreccio fra musica e poesia, fra la musicalità della poesia e la poesia che c'è nella musica. I testi delle canzoni spesso lanciano, e devono lanciare, messaggi precisi, devono essere provocatori. La poesia - continua Scarola - non è mera tecnica, ma musicalità che può giungere non solo alle orecchie, ma anche al cuore. Bisogna andare avanti puntando sulla solidarietà fra i giovani. I gruppi giovanili sono il risultato di questo desiderio di solidarietà».

Alla manifestazione della sede interregionale di Taranto, organizzata dall'I.T.I.S. Pacinotti in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato della Provincia di Taranto, hanno aderito 27 scuole e 2 associazioni. Si parte oggi e si andrà avanti fino al 5 maggio con esibizioni, proiezioni, musica, danza, teatro, folklore. In contemporanea, ci saranno spettacoli e iniziative anche nelle altre sedi italiane, che attualmente sono nove. I lavori ritenuti migliori parteciperanno, a maggio, al Festival di Chiusi.

Ogni anno aderiscono alla rassegna, in media, 200 gruppi, con un coinvolgimento complessivo di circa 10.000 persone. Dal 1989 la manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e, dal 2004, la collaborazione del Festival della Creatività di Mosca.
  • Liceo Classico Cagnazzi
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