Asta della Bandiera, ad Altamura violata la libertà d'informazione

«Hai l'autorizzazione? No? Allora non puoi filmare». Sono le parole che un cameraman free lance, Saverio Castoro, si è sentito dire mentre riprendeva con la propria telecamera la tradizionale Asta della Bandiera, cerimonia che si svolge la domenica successiva al 15 agosto di ogni anno nell'ambito dei festeggiamenti dedicati alla Madonna del Buoncammino. A pochi passi da Porta Bari, dove l'Asta si conclude, alcuni membri del Comitato Festa hanno invitato il cameraman a spegnere la telecamera, minacciando di chiamare i Carabinieri. Uno dei membri ha, inoltre, coperto l'obiettivo del mezzo con una mano. Tutto è avvenuto davanti alla folla accorsa per assistere al rituale e ad alcuni rappresentanti delle Forze dell'Ordine.

Saverio Castoro stava riprendendo le immagini della cerimonia, che sarebbero state trasmesse su Canale 2. Ma non c'è stata più alcuna trasmissione, perché il cameraman, per motivi ancora sconosciuti, ha dovuto interrompere il suo lavoro. Le uniche immagini riprese sono quelle del video in allegato, che testimoniano la violazione del diritto alla libertà d'informazione. Un servizio che viene offerto ai cittadini gratuitamente e che spesso si trova a fare i conti con censure di ogni tipo, ingiuste ed ingiustificate. La strada, via Bari, è pubblica e la festa della Madonna del Buoncammino, a cui gli altamurani sono molto legati, è di tutti. Non ha una proprietà esclusiva. Perché la richiesta di un'autorizzazione? A chi bisognava presentare questa richiesta?

La Bandiera con l'immagine della Madonna è stata aggiudicata per 16.500 euro, poco più della metà rispetto allo scorso anno. La statua della Madonna rimarrà in Cattedrale fino al secondo sabato di settembre.

Altamuralife.it resta a disposizione del Comitato per la pubblicazione di spiegazioni e chiarimenti.