Raccolta del grano
Raccolta del grano
Economia

Prezzi scendono e basse rese, tempesta perfetta per il grano

La Coldiretti tira le somme e i conti non tornano per i produttori

Con la stangata dell'energia, del carburante e della materie prime si è scatenata una tempesta perfetta nel granaio d'Italia dove da giugno sono andati in fumo 80 euro a tonnellata di grano duro, in uno scenario di crisi per le aziende agricole che stanno vendendo a prezzi al di sotto dei costi di produzione, balzati alle stelle a causa delle speculazioni aggravate dalla guerra in Ucraina, con il crollo della produzione per la siccità e del clima di incertezza nazionale e internazionale. Lo afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla quotazione del grano duro a 500 euro a tonnellata alle Borse Merci di Foggia e Bari, con una discesa verticale da giugno nonostante il mercato sia in fermento per la ripresa di attività e scambi, per cui vanno trovate soluzioni urgenti, ma anche a medio e lungo termine per la filiera del grano duro.

Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – aggiunge Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l'invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all'abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l'innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

In Puglia, tra l'altro, la produzione è crollata del 35%-40% a causa della siccità, proprio quando coltivare grano è costato agli agricoltori pugliesi fino a 600 euro in più ad ettaro a causa dell'impennata dei costi di produzione causata dall'effetto a valanga della guerra in Ucraina dopo la crisi generata dalla pandemia Covid, che si riflette a cascata dalle sementi al gasolio fino ai fertilizzanti.

Ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali di costi correnti – continua la Coldiretti Puglia - sono state proprio le coltivazioni di cereali, dal grano all'avena, che servono al Paese a causa dell'esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l'incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato.

La minor produzione pesa sulle aziende cerealicole che hanno dovuto affrontare rincari delle spese di produzione che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio con incrementi medi dei costi correnti del 68% secondo elaborazioni Coldiretti su dati del Crea. Il taglio dei raccolti causato dall'incremento dei costi e dalla grave e perdurante siccità in alcune aree delle province di Bari e Foggia – sottolinea Coldiretti Puglia – rischia di aumentare ulteriormente la dipendenza dall'estero per gli approvvigionamenti agroalimentari.
  • Agricoltura
  • Grano duro
Altri contenuti a tema
Si rompe condotta idrica rurale, problemi a Gravina e Altamura Si rompe condotta idrica rurale, problemi a Gravina e Altamura Chiesto urgente ripristino
Grano duro: lieve recupero del valore di prezzo Grano duro: lieve recupero del valore di prezzo L'ultima quotazione a Foggia ferma la tendenza negativa
Sicurezza e prevenzione in agricoltura, firmato un patto in Prefettura Sicurezza e prevenzione in agricoltura, firmato un patto in Prefettura Per la salvaguardia sui luoghi di lavoro
Coldiretti: grano duro italiano pagato meno di quello canadese Coldiretti: grano duro italiano pagato meno di quello canadese Dopo il calo del prezzo che continua nelle borse merci di Bari, Foggia e Altamura
26 Grano duro: aumentano le importazioni e il prezzo va giù Grano duro: aumentano le importazioni e il prezzo va giù In discesa alle borse merci di Bari, Foggia e Altamura
12 Cartelle bonifica: dalla Murgia parte mobilitazione pugliese Cartelle bonifica: dalla Murgia parte mobilitazione pugliese A Bari manifestazione di protesta davanti al Consiglio regionale
Foto simbolo della marcia dei trattori: grande mobilitazione Foto simbolo della marcia dei trattori: grande mobilitazione Le richieste di Liberi Agricoltori al Governo e all'Unione europea
Liberi Agricoltori: marcia trattori da Matera e Altamura verso Bari Liberi Agricoltori: marcia trattori da Matera e Altamura verso Bari Mobilitazione nazionale in programma il 6 febbraio
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.