Consiglieri comunali
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Politica

Elezioni senza Pd: ora è bufera

I commenti di tre ex consiglieri e dei Giovani democratici

Il Pd non sarà presente alle elezioni con una propria lista e con il simbolo. Inevitabili i commenti. Di seguito i comunicati dei tre ex consiglieri Marica Longo, Marco Rifino, Alessandro Cornacchia e della segretaria dei Giovani democratici Teresa Rifino.

COMUNICATO EX CONSIGLIERI
Come noto a tutti il Partito Democratico non parteciperà alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023 ad Altamura. Una assenza senza precedenti. Senza falsi piagnistei questo è il risultato di una gestione quantomeno discutibile e di cui oggi nessuno può meravigliarsi. E' evidente che qualcosa non ha funzionato e che al confronto democratico fatto di pensieri autonomi e idee diverse si sono sostituiti giochi di potere e logiche correntizie. Personalismi e rancori hanno prevalso tanto che, in questi anni di governo, l'attività di taluni si è concentrata su attacchi a consiglieri comunali - colpevoli di avere sempre espresso la propria idea, senza timore e in maniera autonoma - piuttosto che creare entusiasmo, allargando la base e spalancando le porte di Via Già Corte d'Appello. Aver coinvolto il PD nelle contraddizioni e nel sostanziale fallimento della precedente amministrazione comunale è stato l'errore più grave che, anche noi che lo sottolineavamo da tempo, abbiamo dovuto vivere con spirito di partito, cercando di correggere la rotta rispetto ad una gestione del PD che non è riuscita nè a tenerci esenti da responsabilità, nè a preparare la ripartenza. Questo ci ha precluso, oggi, anche la possibilità di dimostrare ai cittadini di avere appreso dagli errori commessi. Tale inadeguatezza del Pd Altamurano però ci ha portato ad affrontare con la stessa impostazione la questione delle elezioni comunali, anzi se possibile ancora peggio, esasperando la marginalizzazione di tutti coloro che in silenzio e con spirito di collaborazione si erano messi a disposizione di un progetto di rinascita. Un Partito, come il PD, non poteva farsi trovare impreparato in questa competizione elettorale, anzi doveva essere il promotore di confronti con altre forze politiche per la creazione di una coalizione progressista. Tutte le giravolte di queste settimane, gli innumerevoli bluff non riusciti e le fantomatiche alleanze con forze di sinistra mai confermate, sono state decise da poche persone senza alcuno schema razionale, determinando la situazione attuale. Aver oscillato tra tre diverse possibili soluzioni senza far comprendere alla cittadinanza le motivazioni, ci hanno portato a tentare di fare alleanza con più di una delle coalizioni attualmente in campo, facendoci dettare tempi e modi persino delle trattative, non da una nostra visione del futuro, ma da contingenze politicamente irrilevanti se non addirittura da personalismi. Qualcuno pensava che scimmiottare l'alleanza regionale con i 5 stelle avrebbe salvato le carriere politiche e le vecchie egemonie interne al Pd. Fino alla decisione - sicuramente mortificante - di non presentare la lista del Pd. Aver promosso una lista che ha aderito alla coalizione delle civiche che costituiscono per la gran parte la maggioranza che governa la Regione Puglia, è il punto di non ritorno del quadro dirigente del Pd della nostra città.
In questa campagna elettorale noi ex consiglieri comunali (Marco Rifino, Alessandro Cornacchia e Marica Longo) abbiamo declinato l'invito alla candidatura perché per noi la Politica è una Passione e non l'unione di più persone o una somma di voti e si fa senza risentimenti, su progetti trasparenti e con idee chiare per la città. Questo però non è tempo di polemiche. Ma nessuno immagini che la discussione che riprenderà nel PD al termine delle elezioni possa proseguire con metodi e con il quadro dirigente che ha provocato questo disastro. Si dovrà ricominciare da zero con nuovi volti, nuove idee e con una prospettiva che non sia solo il carrierismo di pochi, ma l'interesse generale degli altamurani, in linea con quanto sostenuto dalla segretaria Nazionale Schlein e dal Segretario Regionale De Santis, che sin da subito hanno evocato unità, lavoro di squadra e valorizzazione delle competenze. Bisognerà partire dai Giovani Democratici, ultimo baluardo di speranza, i quali "giovani ma determinati" hanno dimostrato statura morale, coraggio e libertà. Non si può cancellare la storia, non si può interrompere un passato e la politica "è il modo migliore per cambiare il volto di una città" e noi ci crediamo ancora.
Marco Rifino Alessandro Cornacchia Marica Longo

COMUNICATO GIOVANI DEMOCRATICI
A seguito della decisione del Partito Democratico di Altamura di non partecipare, con il proprio simbolo, alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023, la Segreteria dei Giovani Democratici di Altamura sente l'esigenza di chiarire la propria posizione. Sin da tempi non sospetti, i Giovani Democratici hanno auspicato e lavorato, con non poche difficoltà, affinché si realizzasse una coalizione di centro-sinistra, che abbracciasse anche il Movimento 5 Stelle, in virtù di una coerenza politica che ha visto i principali partiti progressisti lavorare per progetti di comune stampo ideologico. Naufragato il tentativo di coalizione PD-Movimento 5 Stelle-SIM, i Giovani Democratici di Altamura hanno condiviso con decisione l'idea del Partito Democratico di proseguire il percorso elettorale autonomamente, sebbene questa non sia mai stata ufficialmente condivisa con la cittadinanza. Venuta meno anche questa ipotesi, si sono susseguiti eventi indiscutibilmente poco chiari.
Durante l'ultima riunione, tenutasi in data 11aprile 2023, si è assistito alla richiesta del Segretario cittadino del Partito Democratico di ricevere pieno mandato per "trovare una soluzione", non specificata, né dichiarata all'assise. È per questo che la Segreteria dei Giovani Democratici di Altamura, ascoltati tutti gli interventi, e sperando di riuscire a comprendere quale fosse la fantomatica soluzione, ma non trovando alcun riscontro, ha deciso di astenersie prendersi ulteriore tempo per addivenire a una decisione. Questo indirizzo ha dato vita ad un duro scontro, che ha innescato giustificabili sospetti di una pregressa intesa, anche questa non condivisa con il Partito. «Excusatio non petita, accusatio manifesta». Dopo quest'ultimo evento, non è pervenuta alcuna nuova comunicazione ufficiale. Pertanto, con il seguente i Giovani Democratici di Altamura comunicano alla cittadinanza ladecisionedi non candidare alcun proprio esponente, nonché la sospensione della collaborazione con il Partito Democratico di Altamura, finché non si restaurerà uno spirito di leale cooperazionee un indirizzo politico coerente con i princìpi e i valori fondanti del Partito Democratico. Chi ha seguito la giovanile in questi lunghi, difficili e tormentati anni sa quanto questa scelta possa essere dolorosa, soprattutto in considerazione dell'estenuante lavoro svolto dall'intero gruppo. Troppo spesso è stata condotta un'attività politica in solitaria, fatta eccezione per l'ottima collaborazione che negli anni è stata portata avanti con i consiglieri comunali Alessandro Cornacchia, Marco Rifino e Marica Longo, ai quali va un ringraziamento sincero per aver preso sempre in considerazione le istanze dei Giovani Democratici di Altamura.
Da più parti il riconoscimento di questo lavoro, apprezzato più dall'esterno che all'interno. Non è mai stato fatto mancare un dialogo costruttivo e trasparente con gli organi dirigenti del Partito Democratico locale: molte volte sono stati denunciati i problemi che lo attanagliavano, i dubbi e le questioni sulla condotta relativa a determinate logiche, sempre con senso di responsabilità e con l'unico scopo di migliorare la coesione interna e ritrovare l'unità persa nel corso degli anni. Non è comunque pervenuto alcun cambiamento né alcuna assunzione di responsabilità. Come spesso accaduto in passato, si è ritenuta la posizione dei Giovani Democratici non meritevole di attenzione, se non quando è stato necessario fare numero o illudere la cittadinanza con una presunta e non veritiera attenzione verso i giovani, dimostrando, ancora una volta, come le logiche personalistiche sempre più pregnanti stiano rendendo il Partito Democratico di Altamura un'entità troppo somigliante a un vero e proprio feudo personale. Eppure, quei giovani hanno dimostrato di pensare con la propria testa ed avere il coraggio di fare scelte difficili. E anche in questa occasione il gruppo sente il dovere di mantenere fede alla propria credibilità e coerenza. Per le ragioni appena enunciate i Giovani Democratici di Altamura hanno ritenuto necessario chiarire con la cittadinanza il percorso politico delle ultime settimane, per consentire alla stessa di capire qual è, davvero, la meglio gioventù. La misura è colma e la giovanile non è più disposta ad avallare decisioni prive di senso ed inqualificabili sotto ogni profilo politico. L'identità politica dei Giovani Democratici di Altamura non è barattabile per il mero scopo di salire sul carro del presunto vincitore. Continuerà senza sosta il lavoro di vigilanza sul corretto svolgimento della campagna elettorale, come anche, al termine della stessa, proseguirà con ancora più convinzione l'attività politica che ha sempre contraddistinto i Giovani Democratici. La speranza è quella di un vero e serio cambiamento da parte degli organi dirigenti del Partito Democratico, che si sono dimostrati incapaci di unire tutte le forze del centro-sinistra altamurano per garantire un'alternativa concreta e credibile alle destre della Città. («Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta .La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi», Aldo Moro)
Teresa Rifino, segretaria Giovani Democratici
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