presepe fortis
presepe fortis "Io sono l'altro"
La città

Buona la prima per i "quadri viventi" del Presepe vivente di Fortis Murgia

Scenografia e costumi ispirati a opere d'arte

Buona la Prima! per il Presepe Vivente Fortis, svoltosi domenica 15 dicembre. Un successo reso possibile grazie all'impegno proficuo dei Volontari dell'Associazione, vero valore aggiunto di questa meravigliosa Città di Altamura, che con la loro tenacia e caparbietà hanno interpretato al meglio un'opera grandiosa, piena di commozione.

Il Presepe Vivente Fortis 2019, segue la storia della fede e quella evolutiva dell'umano e ripropone alcuni grandi capolavori della pittura simbolica della Natività attraverso una loro riproduzione fedele di grandi artisti come Giotto, Leonardo da Vinci, Jacopo Carucci – detto Pontormo, Antonio Ciseri, Théodore Gericault scelti per rappresentare rispettivamente l'Annunciazione, la Visitazione, il Sogno di Giuseppe e la Natività.
Lungo il percorso artistico, si incontrano altri quadri famosi, sparsi un po' ovunque, di altri autori altrettanto famosi come Caravaggio ( la vocazione di San Matteo), Millet (le spigolatrici), Sagantini (le due madri), Cezane (i giocatori di carte), Van Gogh (i mangiatori di patate) e tutt'intorno scene di vita quotidiana evocative del periodo di riferimento.
Prima della Natività, uno specchio e alcuni abiti appesi alle grucce invitano a vestire "i panni dell'altro", inteso come il prossimo più bisognoso di attenzioni, il più indifeso.

E' un presepe di grande impatto. Inizialmente ti coinvolge nei sentimenti classici di amore, di pace e di serenità propri del presepe tradizionale, e successivamente ti introduce nel senso forte della vita.

Il visitatore sente la voglia di conoscere la strada percorsa da Gesù, solo per le risposte ai tanti perché che rimangono dentro. Il messaggio "Io sono l'altro" arriva dritto al cuore regalando forti emozioni per l'audace rappresentazione dell'arte attraverso i vari "Quadri umani statici", fedeli alle varie epoche a cominciare dal Medioevo fino all'Età contemporanea, passando da quelle del Rinascimento, Barocco, Divisionismo e Neo Espressionismo, e un forte senso di tristezza davanti al barcone, interpretazione del quadro dell '800 di Gericault "la Zattera della Medusa" , davanti a quella mamma dai colori lividi e freddi del blu, riconoscibile nella "Mamma con il bambino" di Picasso, davanti a quei "diversi", ripresi dalla nuova canzone di Nicolò Fabi "Io sono l'altro ", in sottofondo, con lo sguardo fisso su chi è dall'altra parte. Una Natività scura, protesa verso un loquace grido di allarme, comunque recepito da un pubblico commosso, sbalordito, pensoso, reso più tragico dall'emergere di rifiuti e segni di una giungla d'asfalto in cui si muovono i relitti e i derelitti dell'umanità, che sostituiscono i tradizionali pastori del presepe.

Il presepe, sotto la direzione artistica dello scenografo-costumista Franco Damiano, ideatore del progetto, per la parte culturale condivisa con il gruppo Federicult nella persona della prof. Caterina Colonna e della dott.ssa Angela Simone, ha abbracciato questi temi duri e forti e non ha esitato nel presentare un Gesù che è venuto a incarnarsi e a riconoscersi negli uomini, nelle loro sofferenze, inquietudini ed emarginazioni.

Con un fuori programma altrettanto incisivo, per omaggiare con una performance che ammutolisce, un testo tratto dall'album di un gruppo musicale inglese Antony and The Johnsons , il cui il titolo è "your are my sister", tutte le donne vittime di violenza. Nel raccontare l'evoluzione della Natività nel tempo, sia dal punto di vista artistico che religioso, con momenti di riflessione sul mondo di oggi, è quanto più di avvincente e azzardato si possa realizzare, ma il successo è stato assicurato dai tanti consensi positivi.

Ancora una volta la Fortis Murgia, rappresentata dal neo presidente Beppe Piccininni e dal nuovo Direttivo, è riuscita nel suo intento, quello di andare oltre l'orizzonte della tradizione, tra grandi soddisfazioni e senso di appartenenza ad una comunità, e ad intera Città di Altamura.

Oltre all'angolo creativo e al Mercatino di Natale, l'esposizione dei Presepi AIAP (Associazione Italiana Amici del Presepe) di Altamura ha arricchito le attrattive natalizie. Prossimi appuntamenti con il Presepe Vivente Fortis, domenica 22 e 29 dicembre dalle 17.30 alle 21.30 nella location che rimane la stessa, il Giardino dell'ex ricovero di Mendicità. Un luogo suggestivo, con di angoli caratteristici che ben si prestano all'allestimento minuzioso di particolari che catturano il visitatore più distratto e soddisfano il visitatore più attento ed esigente.
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