
Turismo
Migliorare organizzazione turistica: la Regione punta sulle DMO
Sono aggregazioni pubbliche e private
Puglia - mercoledì 3 dicembre 2025
20.36
La Regione Puglia ha pubblicato sul bollettino ufficiali gli atti con cui sono state approvate le linee guida per il riconoscimento delle D.M.O. - Destination Management Organization. A parte la terminologia inglese, con DMO si intende l'organizzazione finalizzata al coordinamento e alla gestione integrata della destinazione turistica, favorendo la collaborazione tra soggetti pubblici e privati per migliorare la competitività e l'attrattività del territorio ed è lo strumento di governo, organizzazione e gestione di una "destinazione turistica". Invece con "destinazione turistica" si intende l'ambito territoriale dotato di un complesso di attività, attrattori, infrastrutture, servizi e un'identità riconoscibile, in grado di soddisfare i bisogni e gli interessi di un determinato segmento di domanda turistica.
In base a quanto prevedono le Linee Guida, le DMO della Regione Puglia sono organizzate su base territoriale. Quindi richiede unità di intenti e di forze, superando i campanili. L'estensione e le caratteristiche di ciascuna DMO dipendono dall'identità turistica riconoscibile; dalla presenza di attrattori culturali e naturali; dalla capacità ricettiva e dalle potenzialità di sviluppo.
Gli Ambiti Turistici Ottimali, intesi quali ambiti territoriali omogenei per flussi turistici e potenzialità di sviluppo, rappresentano il riferimento per la costituzione delle DMO, pur non essendo vincolanti. Ogni DMO deve coinvolgere più Comuni, con un numero complessivo di presenze turistiche superiore a 500.000.
Le DMO possono essere costituite da: Enti locali e loro forme associative; Camere di commercio; Associazioni di categoria e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, le organizzazioni del terzo settore non aventi forma di impresa, componenti il Partenariato economico e sociale di cui all'articolo 8 del Reg. (CE) n.1060/2021 e le loro articolazioni territoriali e settoriali.
Inoltre, alla costituzione delle DMO, possono partecipare: altre aggregazioni e istituzioni, comprese quelle religiose, con interesse nello sviluppo della destinazione turistica; Operatori economici in forma singola o associata; Altri soggetti pubblici e privati con interesse nello sviluppo della destinazione turistica.
La Regione Puglia riconosce le DMO previa presentazione di una candidatura da parte di un gruppo proponente.
La candidatura deve includere la formale intesa tra i soggetti proponenti contenente:
In base a quanto prevedono le Linee Guida, le DMO della Regione Puglia sono organizzate su base territoriale. Quindi richiede unità di intenti e di forze, superando i campanili. L'estensione e le caratteristiche di ciascuna DMO dipendono dall'identità turistica riconoscibile; dalla presenza di attrattori culturali e naturali; dalla capacità ricettiva e dalle potenzialità di sviluppo.
Gli Ambiti Turistici Ottimali, intesi quali ambiti territoriali omogenei per flussi turistici e potenzialità di sviluppo, rappresentano il riferimento per la costituzione delle DMO, pur non essendo vincolanti. Ogni DMO deve coinvolgere più Comuni, con un numero complessivo di presenze turistiche superiore a 500.000.
Le DMO possono essere costituite da: Enti locali e loro forme associative; Camere di commercio; Associazioni di categoria e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, le organizzazioni del terzo settore non aventi forma di impresa, componenti il Partenariato economico e sociale di cui all'articolo 8 del Reg. (CE) n.1060/2021 e le loro articolazioni territoriali e settoriali.
Inoltre, alla costituzione delle DMO, possono partecipare: altre aggregazioni e istituzioni, comprese quelle religiose, con interesse nello sviluppo della destinazione turistica; Operatori economici in forma singola o associata; Altri soggetti pubblici e privati con interesse nello sviluppo della destinazione turistica.
La Regione Puglia riconosce le DMO previa presentazione di una candidatura da parte di un gruppo proponente.
La candidatura deve includere la formale intesa tra i soggetti proponenti contenente:
- Descrizione della struttura organizzativa e giuridica;
- Analisi della destinazione turistica locale;
- Valori e motivazioni della costituzione di una governance locale;
- Mappa dell'area di riferimento;
- Elenco degli aderenti e relative funzioni;
- Business Plan su base triennale, con la struttura dell'organico, il relativo funzioni-gramma, le risorse economiche destinate e fonti di autofinanziamento.
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