Giudice di Pace
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Cronaca

Maxi processo mafia-politica: iniziato ieri il rito abbreviato per 6 imputati

Le richieste del pm. La sentenza prevista il 5 giugno

Ha avuto inizio ieri, 22 aprile, il processo con rito abbreviato per sei imputati coinvolti nell'inchiesta sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria altamurana. Il pm antimafia Desirèe Digeronimo ha chiesto sei condanne al gup del Tribunale di Bari, Gianluca Anglana: 8 anni per Domenico Cicirelli, 3 anni per Vito Zaccaria, due per Vincenzo Laterza, 8 per Vincenzo Siani, 4 anni e 2 mesi per Nicola Logiudice e Massimo Carotenuto.

I primi tre imputati ricadono nella vicenda legata alla aggressione del giornalista altamurano Alessio Dipalo, avvenuta nel luglio 2006. Dipalo avrebbe parlato incessantemente, durante trasmissioni radiofoniche da lui condotte, di smaltimento illecito di rifiuti riferendosi ad una impresa del luogo. Per questo sarebbe stato picchiato. Secondo l'ipotesi accusatoria, i mandanti dell'agguato sarebbero Cicirelli e Zaccaria, ex assessore e vicesindaco del Comune di Altamura. L'esecutore materiale sarebbe stato invece Laterza. Per Zaccaria è stata chiesta l'assoluzione dall'accusa di concorso esterno nell'associazione mafiosa. Mentre il reato di associazione mafiosa sussiste per gli altri due imputati.

Le condanne per gli imputati Nicola Logiudice e Massimo Carotenuto, rispettivamente comandante della Stazione dei carabinieri di Altamura e maresciallo, riguardano i reati contestati di favoreggiamento personale e false dichiarazioni. A Logiudice, nello specifico, veniva contestato il reato di agevolazione dell'attività del sodalizio di tipo mafioso perché avrebbe aiutato il boss altamurano Bartolomeo Dambrosio ad eludere le investigazioni delle autorità omettendo di istituire il registro per l'apposizione delle firme. Dambrosio, infatti, sotto sorveglianza speciale, aveva l'obbligo, ogni domenica alle 12, di presentarsi in caserma. Le violazioni di Dambrosio relative ai giorni 4-11-18-25 novembre 2007, 2-9-16-23-30 dicembre 2007 e 6-20-27 gennaio 2008 non sarebbero state denunciate da Logiudice all'autorità giudiziaria.

E infine, il caso Siani. Per l'avvocato e ex consigliere del Comune di Altamura, la Procura ha chiesto 8 anni di reclusione per presunta estorsione ai danni di Francesco Dipalo, fratello del giornalista e imprenditore del luogo. Siani risponderà anche del reato di associazione mafiosa.

Nei giorni scorsi, la Cassazione aveva annullato l'ordinanza di arresto disposta dal Tribunale del Riesame di Bari per gli avvocati Vito Zaccaria e Vincenzo Siani.
L'appuntamento in aula per discutere le ipotesi accusatorie è fissato al 7 maggio. Il 5 giugno è prevista la sentenza.
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