Guardia di Finanza
Guardia di Finanza
Cronaca

Bancarotta e reati tributari, arrestati due fratelli Columella

Indagine della Guardia di Finanza sul fallimento della Tradeco

I fratelli Michele e Saverio Columella, ex amministratori della Tradeco, società operante nel settore dei rifiuti e fallita a ottobre del 2018, sono stati arrestati e posti ai domiciliari in un'inchiesta della Procura di Bari e della Guardia di Finanza.

Le indagini sono partite proprio dopo il fallimento e sono stati ricostruiti i movimenti finanziari della Tradeco. Come presunto frutto illecito dei reati, è stato disposto il sequestro di beni, titoli e quote societarie per 13,4 milioni di euro.

Le indagini sono state condotte dai finanzieri del nucleo di polizia economica e finanziaria di Bari, sotto la direzione dei Pubblici Ministeri, Procuratore Aggiunto Roberto Rossi e Sostituto Procuratore Francesco Bretone.

"Nonostante la Tradeco S.r.l. si trovasse in grave crisi di liquidità e in un cronico stato di insolvenza, con una esposizione debitoria rilevante, soprattutto nei confronti dello Stato e degli Enti Previdenziali - è l'atto di accusa così come riportato in un comunicato - i suoi amministratori hanno posto in essere sistematiche distrazioni di risorse finanziarie, in danno della massa dei creditori, simulando il pagamento di spese fittizie e procedendo alla restituzione ai soci-amministratori delle somme che questi erogavano per finanziare l'attività della società. Il tutto mentre si omettevano di pagare le tasse e ciò al solo fine di mantenere il più possibile in vita la società".

In particolare, è stata accertata la distrazione dal patrimonio aziendale, tra il 2010 e il 2018, prima del fallimento, di ingenti risorse finanziarie, in buona parte realizzata mediante la contabilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, successivamente oggetto di parziale reimpiego in attività economiche riconducibili alla famiglia di appartenenza degli amministratori di fatto della fallita.

Le indagini, inoltre, hanno consentito di accertare che la Tradeco srl, per gli anni dal 2014 al 2018, ha omesso il versamento di ritenute dovute per un ammontare complessivo di € 13.165.066 ed ha utilizzato fatture per operazioni inesistenti, con una conseguente evasione di imposta (IVA e IRES) per un ammontare complessivo di € 259.032.
  • Tradeco
  • Arresti domiciliari
  • Guardia di Finanza
Altri contenuti a tema
Evasione fiscale in studi odontoiatrici, sequestri per 5 milioni di euro Evasione fiscale in studi odontoiatrici, sequestri per 5 milioni di euro Operazione del comando provinciale della Guardia di finanza
Estorsione ad un imprenditore, due arresti Estorsione ad un imprenditore, due arresti Indagine lampo della Guardia di finanza
Controlli antidroga, denunciato altamurano per coltivazione di cannabis Controlli antidroga, denunciato altamurano per coltivazione di cannabis In un appartamento era stata realizzata una serra artigianale
Guardia di finanza: controlli sui prezzi dei carburanti Guardia di finanza: controlli sui prezzi dei carburanti I dati in provincia di Bari
Guardia di finanza: generale Augelli nuovo comandante del Sud Guardia di finanza: generale Augelli nuovo comandante del Sud E' stato anche a capo delle fiamme gialle pugliesi
Oltre mezzo milione di euro sequestrato ad impresa altamurana Oltre mezzo milione di euro sequestrato ad impresa altamurana SU ordine della Procura europea per contributi erogati in progetto di educazione alimentare nelle scuole
Operazione antidroga in Basilicata e Puglia: ad Altamura 6 arresti Operazione antidroga in Basilicata e Puglia: ad Altamura 6 arresti Quattro altamurani e due cittadini albanesi
Ad Altamura il comandante regionale della Guardia di finanza Ad Altamura il comandante regionale della Guardia di finanza Bilancio delle attività della Compagnia
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.