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Tarsu, una proposta di deliberazione per agevolare famiglie ed imprese in difficoltà

A formularla, il consigliere Pasquale Giorgio. Il documento sarà sottoposto al voto dell'Assise comunale

Modificare il Regolamento comunale per l'applicazione della Tarsu (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani). È la proposta di deliberazione formulata dal consigliere comunale Pasquale Giorgio (Pdl) che sarà discussa in una delle prossime sedute consiliari. La prima dopo la pausa estiva è prevista per il 22 settembre. Intento della proposta è agevolare «giovani coppie e famiglie in difficoltà economiche, nuove attività ed imprese aggredite dalla crisi, famiglie che affrontano disabilità, iniziative imprenditoriali che investano nel Centro Storico cittadino».

La stesura e l'approvazione del Regolamento in corso per l'applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani risale al 1999. Con delibera del 29 marzo 2011 la Giunta comunale ha determinato le tariffe della Tarsu per l'anno 2011, con un aumento del 25% rispetto a quanto stabilito con Deliberazione di Giunta comunale del 7 maggio 2008. Lo scorso 23 giugno, in sede di approvazione del Piano triennale 2011/2013 delle opere pubbliche e della relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011-2013, «il Consiglio comunale - si legge nella proposta di deliberazione - significava unanime sostegno alla Raccomandazione formulata dal consigliere Pasquale Giorgio circa il necessario aggiornamento del Regolamento Tarsu al fine di determinare agevolazioni e/o esenzioni in favore di categorie deboli, giovani coppie, imprese ed attività operanti nel Centro storico cittadino».

Nel documento, che sarà sottoposto al voto dell'Assise comunale, vengono specificati i punti con cui si intende modificare il Regolamento e le fasce della cittadinanza destinatarie delle agevolazioni. Si intende ridurre del 50% la tariffa per i nuclei familiari in cui l'unica fonte di reddito sia la cassa integrazione guadagni, l'indennità di mobilità o quella di disoccupazione.

La riduzione del 50% della tariffa riguarda anche le giovani coppie che abbiano contratto matrimonio nell'anno precedente a quello per il quale si richiede il beneficio, uniche occupanti di un'abitazione, in proprietà o usufrutto o locazione, adibita ad abitazione principale ed il cui reddito imponibile complessivamente conseguito nell'anno precedente non superi il limite di 30.000 euro. Le stesse non dovranno essere proprietarie di altri immobili su tutto il territorio nazionale. Il beneficio, in questo caso, verrà riconosciuto per due anni, con l'estensione fino a quattro, concedibile una sola volta, se nel corso dei primi due anni nasca il primo figlio ovvero intervenga sentenza definitiva di adozione.

Si vuole ridurre del 50% della tariffa al nucleo familiare nel cui ambito sia presente almeno un disabile con invalidità non inferiore al 75%. Il reddito conseguito nell'anno precedente da tutti i componenti non deve superare il limite di 13.000 euro. Anche in questo caso nessuno dei componenti potrà essere proprietario di altri immobili su tutto il territorio nazionale.

Agevolazioni anche per nuove attività ed imprese in crisi. Si prevede una riduzione del 90% della tariffa limitatamente ai primi tre anni di attività, o frazione per il primo anno di attività fino al 31 dicembre dello stesso, a favore di coloro che richiedano la partita I.V.A. per intraprendere una nuova attività economica nel Centro storico. Riduzione del 50% per coloro che intraprendano una nuova attività in atri punti della città. Si intende ridurre la tariffa del 10% a coloro che, nell'anno preso in considerazione, abbiano effettuato assunzioni tali da comportare un aumento di almeno cinque unità lavorative rispetto all'anno precedente. Riduzione del 20% per le aziende che, nell'anno precedente a quello per il quale facciano richiesta, abbiano usufruito di ammortizzatori sociali o effettuato cessazioni di rapporti di lavoro tali da comportare una riduzione del personale non inferiore al 10%.

«Tale provvedimento - si legge nella proposta di deliberazione - ai fini delle previsioni degli stanziamenti di bilancio 2012 relativi al gettito Tarsu, comporta un complessivo incremento di entrata, in quanto a fronte delle agevolazioni previste, l'attività di razionalizzazione della riscossione della tassa rifiuti giornaliera ne compenserà pienamente gli effetti riduttivi, riverberandosi sull'incremento di gettito ordinario».

«Un'occasione - spiega il consigliere Pasquale Giorgio - per dimostrare la concretezza di una politica che, da troppo tempo, pare aver perso di vista i problemi reali, indulgendo in schermaglie ed equilibrismi. Un'occasione, inoltre, per semplificare ed armonizzare un sistema fiscale/tributario locale che, nel prossimo futuro, impegnerà tutti i Comuni sul ripido fronte dell'autonomia».
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