Soffocò la figlia di tre mesi ricoverata in ospedale

Dovrà difendersi dalle pesantissime accuse di aver ucciso la propria figlia di soli tre mesi, Giuseppe Difonzo, classe 1987, arrestato questa mattina dai carabinieri del nucleo investigativo di Bari coadiuvati dal militari della caserma di Altamura su disposizione del gip Roberto Olivieri del Castillo e disposta dal P.M. Simona Filoni che ha coordinato le indagini.

L'uomo, già detenuto in carcere dallo scorso aprile con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina, figlia di un'amica di famiglia, è accusato ora di aver volutamente soffocato la figlia di appena tre mesi, mentre era ricoverata presso l'ospedale Giovanni XXIII di Bari.

Dopo aver soffocato la piccola, Difonzo ha chiesto aiuto al personale dell'ospedale, dicendo che la bambina si era sentita male. Le successive indagini hanno accettato come nei tre mesi di vita la neonata più volte è stata accompagnata in ospedale per improvvisi malori che, secondo l'accusa, erano stati causati dai maltrattamenti subiti.

Giuseppe di Fonzo è affetto dalla sindrome di Munchhasen, un disturbo psichiatrico che lo porta a richiamare l'attenzione su se stesso, fingendo una malattia. Secondo i consulenti della Procura avrebbe trasferito sulla figlia il proprio disturbo. La madre della piccola, invece,sarebbe stata all'oscuro di tutto.