Consiglio Regione Puglia
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Territorio

Sicurezza, appello dalla Puglia al Governo nazionale

Stretta sul trasporto pubblico, guardie giurate sui mezzi pubblici

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dall'Ufficio di Presidenza, con il quale raccogliendo la preoccupazione dei cittadini per il ripetersi di episodi criminali su tutto il territorio pugliese ed avendo appreso di un progetto di riorganizzazione del comparto sicurezza nel territorio nazionale che porterà alla chiusura o declassamento di ben 11 presidi di Polizia, chiede al Governo nazionale e al Ministro dell'Interno "di mantenere alta l'attenzione e assicurare alla Puglia le necessarie risorse di personale, mezzi e intelligence, a sostegno dell'attività di contrasto alla malavita, alla criminalità organizzata e a tutte le mafie, che impegna quotidianamente la Magistratura e le Forze dell'Ordine, a tutela della società civile".

Con l'ordine del giorno il Consiglio regionale, inoltre, chiede "di privilegiare una razionalizzazione del comparto sicurezza che consegua obiettivi di contenimento dei costi senza operare tagli orizzontali e quindi senza rischiare di indebolire la capacità di contrasto ai fenomeni criminosi, continuando a garantire ai cittadini un livello inalterato di sicurezza".
Nello stesso documento l'assemblea consiliare ha impegnato il presidente della Regione e l'intera giunta regionale "a sostenere in ogni sede istituzionale il rispetto delle esigenze della Comunità pugliese, che sollecita standard elevati di sicurezza, vigilanza e controllo delle città, delle strade, delle acque, di tutte le attività imprenditoriali e commerciali, della vita stessa dei cittadini".

E proprio per garantire sicurezza ai cittadini e riaffermare il rispetto delle regole, lo stesso consiglio, nella medesima seduta ha dato il via libera alla proposta di legge che modifica la normativa del 2002 in materia di trasporto pubblico locale. L'iniziativa punta a porre un freno al fenomeno dell'evasione dal pagamento dei titoli di viaggio, nonché a garantire maggiore sicurezza sui mezzi di locomozione.
A tal fine le imprese concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale potranno utilizzare personale proprio o guardie giurate che vigileranno sui mezzi di trasporto. L'emendamento presentato da Fabiano Amati e poi approvato a maggioranza, ha contenuto l'entità della sanzione amministrativa prevista per i viaggiatori sprovvisti del titolo di viaggio a 75 euro (dai 150 previsti inizialmente), ma sopratutto mira a riaffermare la legalità e la sicurezza dei cittadini anche sui mezzi di trasporto, troppo spesso scenario di gravi atti di violenza.
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