Rifiuti speciali nelle campagne altamurane

È necessario tenere la guardia alta contro gli abbandoni di rifiuti speciali, tra cui il pericoloso amianto, nel territorio di Altamura. Una piaga che persiste nonostante gli appelli, i controlli e le bonifiche sui siti dove in passato sono stati effettuati gli sversamenti.

La Giunta comunale con due delibere ha deciso di accedere ai fondi destinati ai Comuni con i bandi della Regione Puglia in materia di risanamento ambientale ed ecotassa.

Con delibera n. 50 dell'8 maggio è stato candidato un progetto di 100.000 euro in totale (richiesta di 60.000 euro e cofinanziamento comunale di 40.000 euro), per la linea di azione attivata dalla legge regionale 38/2011 (fondi ecotassa) finalizzata al risanamento di aree pubbliche attraverso operazioni di rimozione dei rifiuti. Il progetto preliminare concentra l'attenzione sulla pulizia di aree pubbliche ai bordi delle strade comunali esterne e di aree private su cui il Comune ha emesso ordinanze di bonifica, rimaste senza riscontro positivo. I siti ripuliti saranno oggetto di controllo e vigilanza da parte della Polizia locale e dei volontari delle associazioni convenzionate.

Con delibera n. 51 dell'8 maggio, invece, è stato richiesto un finanziamento di 50.000 euro sempre dai fondi dell'ecotassa, a cui si aggiungono risorse comunali pari a 15.000 euro, per l'azione 2 ''Interventi di rimozione e smaltimento di manufatti in amianto presso aree private''. Questa misura è orientata a ridurre ed evitare ulteriori fenomeni di illecito abbandono al suolo.

''Oltre ad intensificare i controlli - afferma il sindaco Mario Stacca - la strada che l'Amministrazione continua a perseguire è di procedere con la pulizia delle aree inquinate e per fare questo si colgono tutte le opportunità possibili offerte dai bandi disponibili''.