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Territorio

Primavera anticipata, l'agricoltura chiede aiuto

L'allarme di Coldiretti: "Raccolte contemporaneamente le produzioni di dicembre, gennaio e febbraio"

"I continui sbalzi termici non giovano al settore agricolo pugliese".

È giunta chiara la denuncia del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, secondo il quale gli imprenditori agricoli "si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione".
Secondo un monitoraggio condotto dalla Coldiretti Puglia in alcune zone è già partita la raccolta delle fave, con un'anticipazione della maturazione di circa 20 giorni anche per pomodori e piselli. E stanno già fiorendo i mandorli. Il caldo anomalo dell'inverno in corso "rischia di far precipitare l'andamento del settore orticolo pugliese, in seria difficoltà per le temperature primaverili".

"Sono state raccolte contemporaneamente — evidenzia Cantele — le produzioni di dicembre, gennaio, febbraio, fenomeno che equivale a una sovrapproduzione e a una offerta eccessiva rispetto alla stasi dei mercati interni e del Nord Europa".
L'inverno mite e il clima primaverile che già da diverse settimane si respira "determina la maturazione precoce dei prodotti agricoli e la conseguente caduta libera dei prezzi in campagna. Mandorli e peschi in fiore a febbraio. Mimose già pronte a gennaio. Maturazione contemporanea degli ortaggi. Il caldo anomalo rischia ormai ogni anno — è evidenziato in una nota di Coldiretti — di far precipitare l'andamento del settore orticolo pugliese, in seria difficoltà per le temperature primaverili".
Tutti dati che hanno messo in forte allarme il mondo agricolo e hanno portato la Coldireddi a studiare misure di sotegno per gli agricoltori.

"È stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende agricole — sottolinea il direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti — per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e dai parassiti e per il supporto alle scelte operative aziendali". In questo contesto "è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell'ambiente e delle aree rurali ed è per questo che la Coldiretti ritiene la condizionalità un requisito indispensabile per accedere al sostegno finanziario erogato dalla Comunità Europea".
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