Studio medico
Studio medico
Politica

Endometriosi e vulvodinia da inserire in malattie croniche e invalidanti

Obiettivo di tre mozioni approvate dal Consiglio regionale della Puglia

Inserire la vulvodinia, l'endometriosi di I e II grado, l'adenomiosi e la fibromialgia, nell'elenco delle malattie croniche e invalidanti previste dai livelli essenziali di assistenza (LEA): sono questi gli obiettivi di tre mozioni che il Consiglio regionale della Puglia ha approvato ieri all'unanimità, esaminando il tema della vulvodinia e delle altre patologie ancora oggi ritenute invisibili.

Le mozioni approvate impegnano la giunta regionale a mettere in atto ogni necessario e opportuno provvedimento nei confronti del Governo Nazionale e del Ministero della Salute affinché si provveda celermente ad inserire la vulvodinia, la neuropatia del pudendo, l'endometriosi di I e II grado, l'adenomiosi e la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche e invalidanti previste dai livelli essenziali di assistenza (LEA); e nello stesso tempo di avviare percorsi formativi volti a supportare l'accrescimento delle competenze delle figure medico-sanitarie in modo da garantire diagnosi precoci e un'adeguata assistenza. Le mozioni prevedono anche l'individuazione di almeno un presidio sanitario pubblico regionale di riferimento, che garantisca la presa in carico multidisciplinare della paziente e di aprire un registro regionale su queste malattie al fine di agevolare l'attività di ricerca e presa in carico; ed infine di promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione periodiche.

"L'approvazione di queste mozioni è molto importante – spiega la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - spero che l'inserimento nei Lea avvenga in tempi celeri. Noi faremo la nostra parte. Non si può restare in silenzio davanti al dolore di tante donne, soprattutto giovani. Si tratta di patologie invalidanti che condizionano la vita lavorativa e relazionale - continua Capone - Ancora oggi la vulvodinia, così come le altre patologie citate nella mozione, rientrano tra le malattie invisibile. Non serve solo parlarne, ma è necessario assumere dei provvedimenti per alleviare la condizione delle donne che ne soffrono. Le cure sono spesso molto costose e tante non se le possono permettere. Nessuno deve rinunciare a curarsi e la politica deve creare le condizioni per garantire questo diritto".
  • Consiglio regionale
  • Salute
  • sanità
Altri contenuti a tema
Elezioni: affluenza in calo, oggi il verdetto su nuovo presidente della Regione Elezioni: affluenza in calo, oggi il verdetto su nuovo presidente della Regione Si vota sino alle ore 15.00, poi lo spoglio
Domenica di voto per le elezioni regionali Domenica di voto per le elezioni regionali Si vota oggi (sino alle ore 23) e domani (dalle 7 alle 15)
Cento assunzioni di OSS nella Asl Bari Cento assunzioni di OSS nella Asl Bari Previste con il concorso unico regionale
Sanità regionale: approvata la programmazione Sanità regionale: approvata la programmazione Fondi unici, tetti di spesa e numerosi provvedimenti
Salute e corretti stili di vita nella ciclopedalata Salute e corretti stili di vita nella ciclopedalata Bilancio soddisfacente della manifestazione
Prevenire violenze contro medici, nasce un osservatorio Prevenire violenze contro medici, nasce un osservatorio I casi sono in aumento
Ciclo-pedalata per la salute dei reni e per la pace Ciclo-pedalata per la salute dei reni e per la pace Terza edizione della manifestazione
Igiene orale per persone con disabilità, un progetto dell'Anffas Igiene orale per persone con disabilità, un progetto dell'Anffas Sabato la presentazione
© 2001-2025 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.