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Territorio

Assistenza alunni disabili delle scuole: Conca scrive alla città metropolitana

Provvedere al pagamento degli operatori

Una nota ufficiale inviata alla Dirigente ad Interim del Servizio dei Fenomeni Discriminatori – Welfare dell'Area metropolitana di Bari dottoressa Nunzia Positano, al sindaco Metropolitano Antonio Decaro, alla Dirigente Regionale del welfare A.M. Candela e all'assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri per sollecitare il pagamento delle quattro mensilità arretrate agli operatori che hanno svolto assistenza specialistica per gli alunni disabili delle scuole di secondo grado per l'anno scolastico 2017-2018 e per chiedere l'istituzione di un tavolo tecnico che possa migliorare il servizio di assistenza e condividere le scelte per il futuro anno scolastico.

Questa la richiesta inviata dal consigliere regionale Mario Conca all'indirizzo della città metropolitana.
"Il servizio di integrazione scolastica – racconta il consigliere - per l'assistenza specialistica agli alunni disabili frequentanti le scuole secondarie di secondo grado, ed il supporto al diritto allo studio per alunni sordi e videolesi, frequentanti le scuole di ogni ordine e grado, è stato affidato, per oltre un decennio, a specialisti, educatori ed educatrici, assistenti alla comunicazione, in virtù di una graduatoria formatasi attraverso procedure di selezione pubblica. Con la L.R. 31/2015 le funzioni amministrative, già svolte dalle Province, relative all'assistenza specialistica, per l'integrazione scolastica di questi alunni disabili, sono state trasferite alla Regione Puglia che, a sua volta, mediante apposita convenzione e avvalimento ha continuato a far gestire alla città Metropolitana. Con il conferimento dell'incarico alla dirigente ad interim Nunzia Positano, del Servizio dei Fenomeni Discriminatori – Welfare, dal 1° Marzo 2017, in via temporanea e provvisoria, in attesa di individuazione di altro dirigente titolare, le cose sono cambiate in relazione all'espletamento di tale servizio in termini di continuità. Infatti, la dirigente Positano, appena assunto l'incarico, emanava un bando scellerato per formare una nuova graduatoria attraverso un nuovo avviso di selezione pubblica per educatori ed assistenti alla lingua italiana dei segni, per l'assistenza agli alunni audiolesi. Poiché il punteggio fissato dei requisiti e titoli, per poter sostenere il colloquio (nuovo colloquio per chi lo aveva già sostenuto nell'attuale graduatoria), risultava, di fatto, irraggiungibile per chiunque, il bando è stato regolarmente impugnato da educatori ed assistenti alla comunicazione, ancorché annullato dal TAR di Bari. La Città Metropolitana, contestualmente, revocava con proprio atto dirigenziale, in autotutela, la relativa determina concernente il predetto avviso di selezione pubblica.

A questo punto, la dirigente ad interim del Servizio Welfare della Città Metropolitana di Bari, ha proseguito nel suo intento iniziale, cioè quello di affidare il servizio degli specialisti all'esterno, interrompendo, di fatto, la continuità dello stesso servizio e mandando a casa tutti gli educatori ed assistenti alla comunicazione".

Risultato?
Indetta la gara d'appalto per l'esternalizzazione del servizio ad oggi gli operatori restano in attesa del pagamento delle fatture di marzo, aprile, maggio e giugno.
"Alla luce di tanto – conclude Conca - poiché esiste a monte la copertura finanziaria per far fronte alla liquidazione dei compensi maturati dal personale specialista, è da ritenersi ingiustificata l'inerzia dell'Amministrazione della Città Metropolitana di Bari".
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