imprenditoria giovanile
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Scuola e Lavoro

Scuola e mondo produttivo insieme per dare una possibilità ai giovani

Candidati a finanziamenti ministeriali il progetto "Officine Digitali"

Si chiamano laboratori territoriali per l'occupabilità e sono l'ultima sperimentazione finanziata dal Ministero dell'Istruzione, con un apposito avviso pubblico finalizzato a promuovere la realizzazione di partnership tra scuole, enti locali e aziende del territorio.
Tra le scuole che si sono candidate ai finanziamenti, c'è anche l'I.I.S.S. Bachelet – Galilei di Gravina a capo di un squadra ben più ampia che comprende il Liceo Scientifico Tarantino, l' Istituto Comprensivo Bosco-Benedetto XIII, l'Istituto Comprensivo Don Eustacchio Montemurro, dall'Istituto Ingannamorte, dal Circolo didattico Don S. Valerio di Gravina, dall' I.T.C. F.M. Genco di Altamura.

Scuole che hanno già ottenuto il sostegno di numerose aziende del territorio tra le più solide e rinomate nei diversi settori produttivi.

In tutto sono 600 le scuole candidate a finanziamento tra cui il ministero ha selezionato i primi 150 progetti ammessi alla seconda fase. Una ulteriore scrematura decreterà la graduatoria delle 60 scuole che riceveranno un contributo di 750.000 euro.

Ma cosa sono i Laboratori Territoriali?

Nell'idea del Ministero "i laboratori territoriali per l'occupabilità sono luoghi di incontro, di sperimentazione tra vecchie e nuove professioni e di pratica dell'innovazione in tutte le sue espressioni (tecnologica, sociale e individuale).Sono luoghi aperti al territorio per stimolare la crescita professionale, le competenze e l'autoimprenditorialità, coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione. Obiettivo primario è il coinvolgimento sia degli studenti inseriti nei percorsi formali di formazione, sia dei cosiddetti Neet".

In accordo con quanto auspicato nel bando, il progetto Officine Digitali, proposto dagli istituti gravinesi intende realizzare un HUB a tecnologia avanzata, in collaborazione con le aziende che hanno deciso di sostenere il progetto destinato sia agli studenti di scuola secondaria di 1° e 2° grado dell'intero territorio che ai giovani inoccupati.
Il laboratorio sarà una comunità di artigiani, makers, artisti, designer, programmatori, docenti, dirigenti, amministratori, progettisti, studenti, NEET, inventori e innovatori, che hanno un sogno in comune: creare con l'innovazione tecnologica, le condizioni di sviluppo del territorio in termini di economia, lavoro e ricchezza, valorizzando ed ampliando il patrimonio delle risorse nella cultura, nelle tradizioni, e nell'ambiente. Si lavora insieme, sperimentando nuovi modelli e pratiche di ricerca in coworking, per il pubblico ed il privato, al fine di condividere buone pratiche, nuove strategie produttive e occupazionali. Si sviluppano prodotti, servizi, tecnologia e capitale umano, attraverso progetti d'innovazione sociale e tecnologica. Si accolgono persone, idee e progetti per condividere spazio, conoscenza e valori, per avere osmosi di esperienze e competenze, incrementando il valore dei singoli attori che prendono parte al processo.

l Laboratorio è un hackerspace, luogo in cui persone con interessi comuni nello stesso territorio, nei vari campi produttivi e culturali può promuovere il manufacturing con una qualità della produzione secondo il valore del made in Italy; un centro di promozione del riuso in cui si effettuerà un servizio di raccolta per oggetti con tecnologia obsoleta, campioni di rifiuti in alcune produzioni industriali, agricole e rurali, al fine di promuoverne una possibile rigenerazione intelligente; un FabLab: un'officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale, dotato di una serie di strumenti di prototipazione (stampa 3d, taglio laser, etc.). Si utilizzano metodologie didattiche innovative dove partecipanti docenti e tutor lavorano insieme su progetti di ricerca, condividendo conoscenza e competenze, in modo da rendere più efficienti i segmenti produttivi già esistenti, abbassando i costi di produzione, stimolando l'autoproduzione come forma di auto¬rivitalizzazione dell'imprenditorialità e sviluppando capacità progettuali ibride, frutto della contaminazione fra diverse professioni. Tutto ciò genera nuove opportunità produttive, espande i mercati e incrementa l'occupabilità.

Il Laboratorio territoriale sarà dotato di strumentazione avanzata per applicare le più innovative tecnologie presenti attualmente a servizio delle aziende, le quali potranno trovare nei soggetti formati la possibilità di introdurre innovazione nella propria azienda. D'altro canto la formazione ricevuta dagli studenti potrà loro aprire orizzonti di autoimprenditorialità.

La forte caratterizzazione sull'uso di strumenti tecnologici (stampanti 3D, macchine per circuiti stampati, robot, droni, ecc.) sarà la chiave vincente per il coinvolgimento dei ragazzi in dispersione. Il Laboratorio vuole puntare ai settori aziendali del distretto produttivo della meccatronica, della meccanica di precisione, che oggi hanno innumerevoli applicazioni nelle produzioni soprattutto a settori del manufatturiero di nicchia ma in forte crescita. Il laboratorio OFFICINE DIGITALI, infatti, conterrà anche un modello produttivo tecnologicamente avanzato e green del settore manifatturiero con la realizzazione di una microfiliera produttiva della lana proveniente da pecore 'autoctone' . I settori indicati sono quelli che producono innovazione in tutto il mondo delle imprese, sviluppano crescita del territorio, sono di supporto a tutti gli altri settori dall'agroalimentare al biotecnologico, dalle energie rinnovabili alla green economy, coerenti per le politiche per l'occupabilità degli Enti Locali partecipanti: Comune di Bari e Città Metropolitana.
OFFICINE DIGITALI avrà la sua sede fisica centrale presso l'IPSIA' GALILEI di Gravina (zona Paip) che a sua volta avrà dei terminali periferici nelle sedi delle istituzioni scolastiche coinvolte, attraverso l'uso di piattaforme e.learnig di condivisione e strumenti di comunicazione a distanza.

A questo punto non resta che aspetatre il verdetto finale del Ministero.
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