Schittulli
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Politica

«Queste le ragioni delle mie dimissioni»

Lettera aperta di Francesco Schittulli. Parlano il consigliere comunale Lillino Colonna ed il Pd di Altamura

«Apprezzo e ringrazio i tanti, autorevoli esponenti del centrosinistra che hanno voluto solidarizzare rispetto alle dimissioni che ho presentato, invitandomi ad andare in Consiglio provinciale per verificare la possibilità di una maggioranza diversa da quella che mi ha eletto. Non lo farò, perché sono consapevole che è stata la coalizione di centrodestra a candidarmi e a determinare la mia elezione». Con queste parole comincia la lettera aperta che il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli ha scritto dopo aver rassegnato le dimissioni. Decisione, la sua, legata ad una riorganizzazione del personale della Provincia, causa di dissidi interni ai partiti che lo sostengono. Voci erano trapelate, nei giorni scorsi, su un possibile rimpasto della maggioranza dell'Amministrazione provinciale. L'oncologo gravinese smentisce.

«Il mio senso di etica non mi consente di cambiare maggioranza in corso d'opera. Questo non esclude la possibilità, che ho peraltro praticato, di rafforzare il dialogo con l'intero schieramento politico, certo come sono che solo nella condivisione dei problemi è possibile trovare delle soluzioni coerenti ed efficaci per la nostra comunità». Schittulli ringrazia «le migliaia di persone che, in questi giorni, mi sommergono di attestati di stima e di solidarietà. Ne sono commosso. Ritengo che la politica debba riuscire a fare soprattutto questo. Restituire speranza ai cittadini, ai giovani e alle donne di questo Paese, che sta vivendo una situazione di profonda crisi, non solo economica, ma culturale e civile, come il Presidente della Repubblica, che onora la nostra Terra con la Sua presenza, in questi giorni sottolinea costantemente».

«Questa è la mia prima, viva gratificazione», sottolinea Schittulli. «Aver creato un rapporto diretto con migliaia e migliaia di persone. Persone che vivono bisogni veri, profondi, di un cambiamento reale che riguardi la loro prospettiva di futuro. Per rendere loro un servizio, per cercare di migliorare le loro condizioni di vita, ho accettato di scendere in campo, due anni fa, perché so, come diceva Paolo VI, che la politica, se vissuta e praticata per il bene comune, può essere la più alta forma di carità verso il prossimo».

Nella lettera, un accenno alle motivazioni che hanno causato le sue dimissioni. «Nel momento in cui ho cercato di porre mano ad una riforma seria dell'Amministrazione provinciale, che rispondesse alle regole della funzionalità, dell'efficacia e della trasparenza, sono prevalse logiche che non mi appartengono. Queste sono state le ragioni delle mie dimissioni. So che i cittadini, ed è quello che mi interessa, le hanno comprese. Sono pronto a qualsiasi tipo di dialogo, ma ad una condizione. Deve essere costruttivo, coerente e soprattutto limpido».

Sulle dimissioni di Schittulli è intervenuto, nei giorni scorsi, anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, che ha invitato il Presidente della Provincia di Bari dimissionario ad oltrepassare «i fastidi di piccole beghe interne».

Secondo il Pd di Altamura, dopo le dimissioni di Schittulli «è necessaria una svolta di tipo politico-amministrativo seria, che coinvolga tutte le forze democraticamente elette o che hanno contributo a farlo. Basta con gli sterili dibattiti, l'Italia va a fondo, i rappresentanti delle istituzioni locali devono passare all'azione perché essi sono consapevoli delle grandi difficoltà della popolazione».

«È necessario mantenere in piedi questa istituzione? Molte funzione possono essere demandate ai Comuni? Si può avviare finalmente una semplificazione delle procedure che investono Regione, Provincia e Comuni? L'area metropolitana di Bari come può interagire con questa semplificazione? Comuni come Altamura e Gravina come possono essere posizionati?». Sono le domande che il Pd altamurano pone.

E chiede di capire «il pensiero della maggioranza al governo di Altamura, che è la città più popolosa della Provincia di Bari. Oppure - conclude - preferiscono ignorare il tutto, che è la cosa più semplice, senza occuparsi e preoccuparsi di ruoli e funzioni che la Provincia riveste con notevoli risvolti sulla nostra comunità?». 

«Ho telefonato al presidente Schittulli per dirgli di continuare ad andare avanti gestendo la cosa pubblica in maniera chiara e trasparente». Attestati di stima e di solidarietà giungono anche da Altamura. Il consigliere comunale Lillino Colonna, che, a gennaio scorso, insieme ai consiglieri Onofrio Capriati e Giacomo Panaro, ha costituito un movimento politico federativo che fa capo a Schittulli, definisce il Presidente dimissionario «un uomo prestato alla politica. Ho partecipato alla competizione provinciale per la sua elezione, merita la fiducia e la vicinanza degli amici altamurani. Anche perché ha dato ad Altamura 1 milione e 500mila euro per riqualificare la villa comunale ed ha finanziato l'allargamento della Provinciale per Santeramo». Per Colonna «la politica oggi è difficile da gestire. Se non c'è un chiarimento di fondo con i partiti che lo sostengono, non credo che Schittulli ritirerà le dimissioni. Ma staremo a vedere».

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