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Elezioni: tra vincitori e vinti

Ecco i commenti dei protagonisti nel collegio Altamura 1

Oramai è ufficiale: la Puglia è nelle mani del Movimento Cinque Stelle. Primo partito sia alla Camera che al Senato superando il 40 per cento, il Movimento raggiunge quasi l'en plein nell'uninominale con 24 parlamentari eletti su 24 posti disponibili.
Tra gli eletti nel collegio di Altamura per la camera c'è Nunzio Angiola che ha ottenuto 67.855 voti con una percentuale del 45,33%. Al Senato invece Angela Bruna Piarulli con 112.732 voti ovvero il 45,97%.
Eletta nel collegio di Altamura con il sistema plurinominale l'altamurana Angela Masi che siederà in Parlamento insieme a Giuseppe Brescia, Angela Masi, Davide Galantino, Diego De Lorenzis, Veronica Giannone, Leonardo Donno, Giuseppe L'Abbate, Alessandra Ermellino, Giovanni Vianello, Marialuisa Faro, Giorgio Lovecchio e Francesca Troiano.

Un'elezione inaspettata per la giovane altamurana, grillina della prima ora e sorella dell'ex consigliere comunale Pietro Masi. Al momento nessuna dichiarazione ufficiale ma solo un messaggio di risposta a quanti le hanno rivolto i migliori auguri per questa nuova avventura: "Un grazie al gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle Altamura, con cui ho condiviso tante battaglie, ai gruppi locali dell'area murgiana che ho incontrato più volte nelle ultime settimane, e a tutti i cittadini volontari che hanno assistito allo spoglio come rappresentanti di lista. Ripartirò oggi stesso con la stessa umiltà e la stessa tenacia a occuparmi delle questioni vitali di questo territorio, assieme a tutti gli altri parlamentari pugliesi eletti con il Movimento 5 Stelle, con cui condividerò la responsabilità di questo importante risultato elettorale. L'invito come sempre è a interessarsi, informarsi e partecipare alla vita pubblica della nostra città e del nostro territorio, per portare avanti il cambiamento necessario".

Eletto tra gli scanni del Senato nel collegio barese, sebbene conservi origini gravinesi, anche il neo senatore Vincenzo Garruti, nato ad Altamura e cresciuto a Gravina in Puglia prima di trasferirsi a Bari prima per ragioni di studio e poi per lavoro.
A Roma, oramai in via ufficiale anche Rossano Sasso candidato alla Camera per la coalizione Lega – Forza Italia. Un risultato arrivato a 24 ore dal voto che Sasso commenta con grande soddisfazione: "Non vedo l'ora di mettermi al lavoro e di portare in Parlamento questioni che attanagliano il nostro territorio. Il nostro voto è un risultato condivido con tutta la Regione essendo segretario regionale sebbene il cuore è per Altamura la città dove vivo da oltre 10 anni e dove prometto di essere sempre presente. Posso anticipare – spiega Sasso – che sarò a Roma solo due giorni la settimana, gli altri cinque li passerò nella sede del partito ad Altamura per raccogliere i bisogni della gente. E poi in giro per la Regione".
Sasso coinvolto recentemente in una polemica pre elezioni dopo aver diffuso la notizia dell'imminente arrivo ad Altamura di altri 300 immigrati si dice deluso per l'atteggiamento del Comune di Altamura che ha diffuso a 24 ore dal voto una nota anonima per smentire la notizia e poi dell'atteggiamento degli altri esponenti politici del paese: "Questa storia non finisce qui. Presto andrò in Comune per dialogare direttamente con il Commissario prefettizio e capire se non sa o se fa finta di non sapere. Di sicuro non sono io il bugiardo".
Ben altri toni sono quelli espressi dal deluso Salvatore Lospalluto candidato con Liberi e Uguali non è riuscito a vincere l'ondata grillina abbattutasi sul collegio altamurano. Lospalluto tuttavia si dice soddisfatto per il risultato "non fosse altro che al Senato ho preso più della media nazionale".

"Anche Altamura ha seguito il vento del cambiamento scegliendo il Movimento Cinque Stelle per merito degli attivisti e per demerito degli altri partiti. Per me – continua l'esponente di LeU - la politica resta una passione quindi nessuna tragedia". E dal nazionale al locale Lospalluto si dice pronto a dare il suo supporto in vista dell'imminente competizione locale ma "se da protagonista o meno lo decideranno le assemblee cittadine". Quelle stesse assemblee dove si dovrà cominciare a discutere di come rifondare il centro sinistra e soprattutto di possibili alleanze anche con il partito democratico contro cui lo stesso Lospalluto si è più volte scagliato, senza risparmiare l'onorevole uscente Lilliana Ventricelli: "In realtà ho criticato le politiche nazionali del Pd mentre alla Ventricelli rimprovero la scarsa presenza sul territorio".

In coda un appello ai neo eletti e in particolare ad Angela Masi "con cui ho condiviso molte scelte politiche a cui chiedo di portare in Parlamento temi importanti a partire dalla scuola pubblica e dalla sanità pubblica, oltre alla reintroduzione dell'articolo 18. Temi su cui ci siamo confrontati e su cui non posso che offrire il mio sostegno. Ad Angela tuttavia chiedo di essere presente sul territorio e di non allontanarsi dalla gente". Nessun appello invece per Rossano Sasso "troppo lontano dai miei ideali, da ciò che è per me la politica e troppo dentro un partito che vuole solo tutelare il nord".
Delusione anche nelle parole dell'onorevole uscente Lilliana Ventricelli che si dice "perfettamente conscia che la rielezione sarebbe stata impossibile perché si percepiva il malcontento dell'elettorato verso un partito, il Partito Democratico, che ha perso una parte del suo popolo. Ho accettato comunque di correre nel collegio uninominale, pur non avendo il paracadute di una possibile elezione con il proporzionale, per poter dare conto del grande lavoro che ho svolto in cinque anni in Parlamento, sempre al servizio della nostra terra. Ho parlato di contenuti ed ho incontrato tantissime persone, ecco il bello della politica.
Nel Pd, facendo parte della segreteria regionale, e sul territorio continuerò a presidiare tutte le questioni che stanno a cuore alle nostre città. Il Pd è una comunità politica da ricostruire e anche in tal senso metterò tutto il mio impegno.
Faccio gli auguri agli eletti che rappresenteranno il nostro territorio in Parlamento, da parte mia ci saranno sia la collaborazione che il pungolo a concretizzare gli impegni che hanno preso con i cittadini. Onore ai vincitori delle elezioni politiche che ora dovranno assumersi l'onere e la responsabilità di governare il Paese mentre dal Pd mi aspetto che faccia opposizione, chiaramente costruttiva".
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