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Ecosistema Scuola 2013: luci e ombre sulla scuola pugliese

I dati di Legambiente fotografano scuole poco sicure

Ecosistema Scuola 2013, Bari in coda alla classifica di Legambiente

Pollice in su per la qualità di alcuni servizi, tra cui scuolabus e la raccolta differenziata. Male invece i dati relativi alla manutenzione degli edifici e alla loro accessibilità. Questo il quadro del sistema scolastico pugliese tracciato Legambiente nel rapporto annuale.
Una fotografia dai toni chiaroscuri che mostra quanto sia urgente intervenire in questo settore.
"La fotografia scattata da Ecosistema Scuola 2013 – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – mette in evidenza come bisogna investire ancora molto nella qualità dell'edilizia scolastica a partire dagli interventi di manutenzione urgenti. Sul fronte dei servizi le scuole sono carenti sulla mobilità sostenibile e nelle mense solo il 40% dei pasti servito è biologico. Positivo il dato sulla raccolta differenziata tranne che per la frazione umida mentre si rileva una scarsa sensibilità rispetto ai monitoraggi ambientali negli edifici scolastici con l'unica eccezione di Lecce".

I dati restituiscono una regione con edifici mediamente di recente costruzione visto che il 55,7% risulta edificato dopo il 1974, anno di entrata in vigore della normativa antisismica, contro il 38,7% della media nazionale. Nessun edificio tuttavia risulta edificato secondo i criteri della bioedilizia, solo il 5,6% con criteri antisismici. Edifici che però sembrano non avere grande necessità di interventi di manutenzione urgente, sono infatti solo il 20,5%, contro il 37,6% della media nazionale, quelli su cui si dovrebbe intervenire. Minore esigenza di manutenzione che tuttavia risulta poco comprensibile se si osservano i dati sulle certificazioni: solo il 17,8% degli edifici risulta in possesso del certificato di agibilità, a fronte del 61,2% della media nazionale, il 35,2% del certificato di collaudo statico, contro il 52,4%, sotto la media anche gli edifici con impianti elettrici a norma con il 53,8%, contro l'83,4%. Superiori alla media i dati relativi alla certificazione igienico-sanitaria (83,6%) e di prevenzione incendi (53,9%).
Sotto la media nazionale gli edifici con i requisiti di accessibilità con il 64,5%, mentre corrispondono al 2,2% quelli in cui sono previsti interventi per l'eliminazione di barriere architettoniche.
Molti dati positivi ma anche diversi negativi rispetto alle buone pratiche e ai servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche.

Buono il dato sul servizio di scuolabus, garantito al 55,7% degli edifici, contro una media nazionale del 30%, assolutamente carente il pedibus a disposizione dello 0,5% degli edifici, (6,9% la media nazionale), due punti sotto la media gli edifici con piste ciclabili nelle aree antistanti con il 10,8%.
Se le scuole poste in ZTL sono il 5,4%, quasi un punto percentuale sopra la media, nessun edificio risulta all'interno di parchi urbani o in Zone 30.

L'ultima nota dolente è costituita dalle mense scolastiche: pari al 40% la media di prodotti biologici nei pasti, nessuna mensa dispone di cucina interna, nel 46,6% viene distribuita acqua di rubinetto.
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