Uomo di Lamalunga
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La città

Studiosi nella grotta di Lamalunga: quale il destino di Ciccillo?

Il Movimento Ora chiede risposte

Quale sarà il futuro di Ciccillo?

Il Movimento Ora torna ad accendere i riflettori sull'Uomo di Altamura alla luce delle nuove ed imminenti discese nella grotta di Lamalunga da parte del gruppo di studi guidato dal paleo-antropologo capitolino Giorgio Manzi.
"Lamalunga" è il luogo in cui la natura ha conservato per 140 mila anni lo scheletro dell'Uomo di Altamura "Ciccillo" ed è il luogo in cui dallo scorso maggio si compiono discese sistematiche in grotta ma senza dichiarazione pubblica di intenti e di progetto che si vuole attuare.
"Da un paio di anni, gli studiosi romani a più riprese, hanno espressamente preconizzato di poter asportare pezzi dello straordinario ritrovamento per delocalizzarli in luoghi lontani dalla Città di Altamura per esigenze scientifiche. Noi – scrivono gli attivisti del Movimento Ora - con estrema fermezza, per l'ennesima volta ribadiamo l'assoluta contrarietà a scelte di attività di progetto non condiviso con tutti i players del Territorio per la conservazione e la tutela di Ciccillo".

L'appello è rivolto anche al C.A.R.S (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche) di Altamura, fautore dello storico rinvenimento dello scheletro del neanderthal di Altamura e gestore del polo museale dell'Uomo, a condividere l'appello del Movimento poiché si ritiene che "debba essere Altamura il teatro nel quale le più opportune risorse, scientifiche ed accademiche, possano esprimersi disponendo di un unicum territoriale ed infrastrutturale al quale "Ciccillo" appartiene".
Per questo l'ennesima richiesta rivolta alla Sovrintendenza pugliese, al Mondo Scientifico interessato a rendere fruibili le progettualità che interessano l'uomo di Neanderthal di Altamura al fine di capire quali finalità hanno le discese in grotta, previste per il 7 e 8 agosto.

Si chiede di sapere se si tratti "di solo monitoraggio o sono previsti interventi, in grotta, sullo scheletro?"
"E' doveroso che il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, esattamente come ha fatto negli ultimi anni, continui ad essere presenza vigile e determinante sul tema – sollecitano dal Movimento Ora aggiungendo - Certo, sarebbe stata auspicabile richiesta di informazioni sull'itinere delle attività in grotta dalle Istituzioni locali cittadine: oggi resa inabile da eventi noti in cronaca ma neanche a maggio, prima della bufera, c'era stato alcun evidente interesse".
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