"Sì al lavoro": è il grido dei disoccupati

Come annunciato nei giorni scorsi, un cospicuo gruppo di disoccupati altamurani hanno dato inizio oggi alla manifestazione davanti al Palazzo di città. Un cartellone con un "Sì al lavoro" rappresenta in sintesi il loro grido, fatto di speranze e di disperazione di fronte ad una situazione divenuta ora insostenibile.

Una raccolta firme effettuata in soli due giorni, e che annovera in elenco più di 1200 nomi, testimonia come il fenomeno della disoccupazione possa definirsi "allargato" in città. Gente costretta a recarsi in casa di parenti per un pasto o per ripararsi dal freddo. I corridoi dell'ospedale di Altamura sono pieni di famiglie che nella notte trovano rifugio. Le tavole della Caritas sono affollate. Non c'è lavoro. Questa la triste realtà con cui i cittadini devono fare i conti ad ogni loro risveglio.

In piazza Municipio sono giunti anche i consiglieri regionali Giacinto Forte e Michele Ventricelli. Accompagneranno una delegazione di disoccupati presenti presso le stanze del Comune per un incontro con il nostro sindaco Stacca. E il sostegno giunge da più parti della politica locale. Anche Enzo Colonna ha dichiarato in una nota la sua piena disponibilità. La richiesta è che le istituzioni facciano anche da cerniera con le diverse società per evitare l'interruzione di luce e gas in case di famiglie che per anni hanno pagato bollette regolarmente e che ora si ritrovano impossibilitati ad adempiere a tale dovere. Tutti cercano un lavoro. Le soluzioni non saranno immediate, ma la protesta, con la sua eco nazionale, potrebbe servire a smuovere le acque a volte troppo quiete della politica italiana.
Si attendono sviluppi.