ospedale della murgia
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Ospedale e sanità

Perinei: Colonna difende la Asl

Il consigliere Conca chiede l'intervento della Ministra Grillo

"Affrontare il nodo chiave e strutturale, vale a dire la dotazione dei professionisti necessari (almeno una quindicina di medici tra ortopedici, oculisti, otorinolaringoiatri, chirurghi, anestesisti, pediatri, oltre a tecnici, infermieri e OSS) per assicurare servizi e prestazioni di una struttura, come il "Perinei", classificata dal piano di riordino regionale come ospedale di 1° livello".
Il consigliere regionale Enzo Colonna si sottrae al coro levatosi in questi giorni tra politici e cittadini che hanno puntato il dito contro la Asl di Bari dopo la decisione di chiudere il reparto di ortopedia e trasferire i pazienti altrove.

Pur comprendendo le proteste dell'utenza, Colonna punto il dito contro coloro "che pur conoscendo la realtà dei fatti" hanno sollevato il polverone contro la Asl e la Regione Puglia.
"È del maggio scorso – scrive il consigliere in una nota - come ho già dato conto con soddisfazione dopo mesi di lavoro, la deliberazione con cui la ASL Bari ha approvato nuovi concorsi finalizzati all'assunzione di diverse decine di nuovi dirigenti medici specialisti (tra cui ortopedici). I relativi bandi sono già stati pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione (sezione "concorsi" del 7 giugno, 12 e 19 luglio); si attende solo la pubblicazione dei relativi estratti in Gazzetta Ufficiale, con i tempi calibrati in modo da consentire la partecipazione ai medici che stanno completando la specializzazione in questi giorni. Si sta procedendo, inoltre, a stabilizzare personale e assumere nuovi infermieri. È stato bandito, inoltre, un concorsone unico regionale per quasi 2000 operatori socio sanitari (OSS); anche in questo caso manca solo la pubblicazione dell'estratto del bando in Gazzetta Ufficiale perché si sta chiarendo, anche su mia sollecitazione, la posizione degli interni con qualifica conseguita con corsi di 400 ore".
Insomma secondo Colonna da tempo la Asl sta cercando di correre ai ripari per migliorare il servizio e nel caso specifico del reparto di ortopedia il consigliere ricorda che la Asl di Bari ha preso iniziative finalizzate a scongiurare la sospensione dei ricoveri nel reparto: avvisi di mobilità e di "pronta disponibilità" (uno risale al 9 maggio, ad esempio) che però sono andati deserti e un ulteriore avviso per incarichi a tempo determinato, per soli titoli (anch'esso pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale del 19 luglio), con scadenza del termine per presentare le domande fissata ai primi di agosto, al fine di riuscire a "intercettare" i medici che stanno terminando in questi giorni, con le prove finali, la scuola di specializzazione.

"C'è poi un problema di fondo del sistema formativo italiano: il numero assolutamente scarso di medici formati dalle Scuole di Specializzazione. Anche per far fronte a questa tendenza, nella manovra di bilancio che in queste ore è all'esame del Consiglio regionale si sta facendo ricorso ad una misura eccezionale: abbiamo previsto, infatti, un contributo annuo, per quindici anni, di 3 milioni di euro da parte della Regione a favore delle Università pugliesi per mantenere in vita diverse Scuole di Specializzazione dell'area medica che diversamente sono destinate alla chiusura per mancanza del numero minimo di docenti. Occorre dunque continuare a lavorare incessantemente, giorno dopo giorno, per assicurare la necessaria dotazione di medici e personale all'Ospedale della Murgia, una struttura che rappresenta un punto di riferimento per un vasto bacino di persone e che certamente merita grande attenzione".
In coda l'invito affinchè " presto possano concludersi le procedure per l'individuazione dei primari per diversi reparti la cui guida è da tempo affidata a reggenti con inevitabili limiti in termini di stabilità, organizzazione e programmazione".

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato grillino Nunzio Angiola che ha puntato il dito contro la mancanza di programmazione da parte dei vertici Asl a discapito delle comunità dell'Alta Murgia e a favore della sanità lucana che può beneficiare di " importanti e ghiotti bocconi di mobilità attiva, grazie ai pazienti pugliesi che vanno a curarsi a Matera e Potenza".
Secondo Angiola "una politica che non sa programmare non può andare lontano, anzi non va da nessuna parte. e le conseguenze le paga la nostra gente".

Si è invece rivolto direttamente alla ministra alla salute Giulia Grillo il consigliere pentastellato Mario Conca per denunciare una lunga serie di disservizi della sanità pugliese con particolare riferimento alla Asl di Bari e all'ospedale della Murgia.
"Oltre a chiudere l'ortopedia il 27 luglio 2018 – denuncia Conca- è stata sospesa l'attività elettiva di urologia già da fine giugno, è stata ridimensionata la medicina generale per non chiudere l'osservazione breve intensiva settimane addietro, dal 7 agosto chiuderà anche l'ambulatorio che si occupa di medicare gli stomizzati, si paventa anche la chiusura della Pediatria facendo rischiare il penale ai dirigenti medici del reparto e sin dall'apertura abbiamo un primario ad interim del pronto soccorso, che è anche coordinatore del 118 che eroga quotidianamente disservizi di cui sono stato spesso testimone oculare. Purtroppo le cose che non vanno all'ospedale della Murgia sono ancora molte, ma voglio almeno segnalarti la pista dell'elisoccorso che non è mai entrata in funzione e necessita di manutenzione. Danni erariali che dovrebbero essere attenzionati dalla Corte dei Conti e che invece si aggiungono alla lunga lista di sprechi.
Le motivazioni sono da ricercarsi nel fatto che alla ASL BA, il costo complessivo dell'assistenza ospedaliera è superiore a quanto programmato a discapito di quella territoriale e pressoché concentrata nel capoluogo di Regione, mancanza, questa, che va ad intasare inappropriatamente l'emergenza urgenza mettendo a repentaglio la pubblica incolumità nel nord e nel sud della popolosa provincia. È presto detto, quindi, che non si avrà mai un'assistenza ospedaliera decorosa nell'entroterra se non si comincerà a spendere meno a Bari e nel suo hinterland".
La richiesta inoltrata alla ministra è per una visita urgente tanto al Perinei quanto negli uffici della Asl per verificare di persona la reale situazione della sanità pugliese e porre rimedio.
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