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Territorio

Una società pubblico privata per gestire i rifiuti dell'Aro

I movimenti cittadini tornano a scrivere

Una società pubblico-privata, partecipata dai sette Comuni dell'Aro e da un socio privato individuato mediante una gara pubblica per gestire il servizio di raccolta dei rifiuti.

Questa la proposta avanzata dai movimenti dei cittadini attivi appartenenti ai comuni dell'ARO Bari 4. Cittadini che nell'ennesima missiva inviata la sindaco Alesio Valente, in qualità di presidente dell'Aro, "esprimono preoccupazione per l'approvazione del progetto tecnico nella riunione del 29 novembre 2013 che non ha visto alcun passaggio che coinvolgesse gli utenti del servizio, il coinvolgimento del Consiglio Comunale, organo rappresentativo della diversità di opinioni espresse dai partiti e movimenti politici di una città". Una scelta assunta, stando a quanto riportano gli attivisti nella nota, "per la fretta, determinata anche dalla volontà di non perdere le premialità previste dalla Regione Puglia, che, tuttavia, potrebbe indurre a decisioni non ponderate soprattutto ove non frutto di discussione con la cittadinanza ed i loro rappresentati".

Per questo chiedono di poter visionare per intero il progetto approvato dai Comuni al fine anche di stimolare un pubblico dibattito tra istituzioni e cittadini sulla definizione del nuovo piano per la gestione dei rifiuti.

In questa ottica e in attesa di risposte da parte della presidenza, i movimenti ambientalisti avanzano un'altra proposta ossia quella di "tagliare fuori dall'affidamento del servizio la gestione dei centri comunali di raccolta multi materiale, già finanziati e ancora da realizzare, quattro in tutto il territorio dell'Aro, al fine di destinarli a Centri di riuso e recupero di beni e materiali".
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