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La città

Gli Indignados ad Altamura

Al momento sono in piazza Duomo. Controversie sul luogo occupato

Sono circa venti gli Indignados che questi giorni stanno attraversando le diverse città. Sono riusciti a suscitare curiosità tra i passanti altamurani, ma non tutti hanno capito chi sono esattamente. Non sono barboni. Hanno un obiettivo ben preciso: una mobilitazione di massa che culminerà ad Atene. Chiedono un grande cambiamento che parta dal basso.

Si mobilitano rigorosamente a piedi contro le intemperie e la diffidenza della gente. Si cibano di quello che i cittadini più sensibili offrono loro e spesso raccattano gli avanzi di fine giornata nei luoghi di ristorazione.

È un movimento nato l'anno scorso in Spagna. Partiti da Nizza, hanno fatto tappa nella giornata di ieri a Gravina e oggi, nelle primissime ore del pomeriggio, sono giunti anche ad Altamura. Si sono fermati in piazza Duomo, ma secondo le forze dell'ordine locali dovrebbero sgomberare lo spazio occupato per spostarsi all'interno della villa comunale, ritenuta più idonea allo specifico genere di ospitalità. Ma gli Indignados non vogliono spostarsi. Sarà il comandante dei Carabinieri di Altamura a darne disposizione, giacché, in assenza di commissariato, è titolare dell'ordine pubblico.

"Chiediamo un grande cambio – spiega uno di loro - e non pensiamo che tale cambio possa arrivare dai politici. Vogliamo una democrazia vera, diretta tramite la partecipazione dei cittadini. Non vorremmo accettare aiuti finanziari, piuttosto accettiamo aiuti dalla gente che ci porta pasta, frutta, un po' di tutto. Il 12 maggio ci sarà una grande manifestazione, mondiale, per continuare la pressione e la gente".

Alla domanda: "Progetti del movimento, post Atene? ", rispondono: "È tutto in divenire".

A breve, le foto.
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