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Cronaca

Chiesto il giudizio immediato per Giacinto Forte

Moramarco: Aspettiamo di conoscere la indagini svolte dai pubblici ministeri da luglio a dicembre

"La procura di Bari ha chiesto e ottenuto dal GIP la fissazione del giudizio immediato in merito alla nota vicenda che coinvolge il sindaco Giacinto Forte".

Un fulmine a ciel sereno sintetizzato in un post social che porta la firma del consigliere comunale Raffaella Petronelli secondo cui la richiesta della Procura "comporta in automatico la proroga della custodia cautelare per altri 12 mesi".
In pratica chiusa a gennaio la fase delle indagini preliminari che avrebbe potuto dare al sindaco la possibilità di tornare in libertà, con la richiesta della Procura di avviare il processo si apre la prima fase di giudizio a carico del sindaco che comporterebbe un massimo di altri 12 mesi di custodia cautelare ai domiciliari.

La notizia trova conferma anche nelle parole dell'avvocato Gianni Moramarco difensore del primo cittadino altamurano: "In realtà stiamo ancora aspettando la notifica dei provvedimenti per conoscere cosa sia cambiato da luglio scorso e capire quali siano i risultati delle indagini condotte dalla stessa Procura".

Moramarco convinto dell'innocenza del primo cittadino resta fermo sulle sue convinzioni tacciando come "inadeguato" il quadro indiziario a carico di Forte.

"Sebbene ci siano delle intercettazioni a disposizione della Procura che tuttavia vanno interpretate, e non è detto che l'interpretazione della Procura sia quella giusta, dall'altro lato è bene ricordare che in difesa del sindaco abbiamo un'altra intercettazione, a lui favorevole, nella quale si dice chiaramente che il primo cittadino non ha mai ricevuto alcuna dazione di denaro. Questa intercettazione non sappiamo come mai non è stata presa in considerazione dalla Procura. A questo si aggiunge la deposizione di un testimone che ha escluso categoricamente che ci siano stati contatti tra il sindaco e il signor Sallaku. Inoltre – continua Moramarco – contro l'accusa di possibili pressioni del sindaco sui dipendenti comunali per favorire alcune aziende, ci sono le testimonianze degli stessi funzionari e degli stessi dirigenti comunali che hanno escluso categoricamente qualsiasi ingerenza da parte del sindaco".

"Pur conoscendo l'impianto accusatorio depositato lo scorso luglio, al momento non ho conoscenza delle attività di indagini svolte dall'accusa da luglio a dicembre 2017. Nel contempo attendiamo la notifica del decreto per stabilire la strategia processuale" conclude il legale.

E dalla vicenda giudiziaria a quella politica il passo è breve con la consigliere Petronelli che passa al contrattacco: "Non si comprendono le ragioni del silenzio della maggioranza ( giunta compresa) certamente informata su tanto. A questo punto considerato che questa città, stando così le cose, rischia di rimanere per altri 12 mesi non governata da chi trova difficoltà a scollarsi da una sedia, rivolgo il mio appello e invito personale a Giacinto Forte affinché con le sue dimissioni ponga fine a questa assurda vicenda".

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