Orme dei dinosauri
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La città

Cava dei dinosauri pronta entro il 2019

Dal Mibact via libera alla catalogazione delle orme

Entro il 2019 potrebbe riaprire la cava dei dinosauri di Altamura, sito di importanza mondiale dove nel 1999 furono scoperte oltre 50 mila impronte di rettili vissuti 70 milioni di anni fa.

La cava, di proprietà privata, è stata recentemente acquisita nel patrimonio culturale ed è stato così stanziato un milione di euro per la messa in sicurezza e la tutela delle orme. L'annuncio è stato dato oggi in occasione dell'open day organizzato dal segretario regionale del Mibact, Eugenia Vantaggiato, che ha elencato i numerosi cantieri aperti in Puglia e ha spiegato come sono stati spesi nel 2016 i19 milioni di euro stanziati dal Governo per tutti gli interventi in Puglia.
L'incontro è stato anche l'occasione per capire cosa prevedono i progetti di recupero della cava e se davvero nei pressi sorgerà un parco giochi a tema come per altro annunciato nei mesi scorsi dal primo cittadino Giacinto Forte.

«Non possiamo certo fare noi una nuova Disneyland o un parco giochi - dice Vantaggiato parlando della Cava dei dinosauri - ma posso dire che proprio ieri è stato firmato un contratto per la progettazione geologica e idrogeologica della cava. Ora si procederà ad un rilievo dettagliato delle orme, già fatto con i droni, ma le impronte dovranno essere schedate una ad una». Quindi, da subito si parte con la progettazione esecutiva dei lavori, poi ci saranno l'appalto e le opere.
La notizia è stata salutata con entusiasmo dal consigliere Enzo Colonna che ha chiesto di avviare nel più breve tempo possibile interventi per la tutela delle orme oltre a definire un progetto di gestione per la fruizione culturale e turistica del sito.
"L'annunciato anno di apertura al pubblico della Cava dei Dinosauri verrebbe a coincidere con l'appuntamento di "Matera - Capitale Europea della Cultura" – rimarca Colonna - Ricordo al riguardo che con un articolo inserito nella legge di stabilità per il 2017, a seguito della presentazione di un mio emendamento, la Regione Puglia è impegnata a promuovere, con il coinvolgimento di soggetti operanti nei settori della cultura, del turismo e dello spettacolo, i territori pugliesi limitrofi a quello di Matera in vista di quell'evento. La norma inserita nella finanziaria destina risorse del bilancio regionale per azioni e progettualità di carattere innovativo che mirano a definire il posizionamento strategico in termini identitari, di immagine e di attrattività di quelle aree delle province di Bari e Taranto confinanti con la città lucana".

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della VI Commissione Cultura e consigliere regionale Alfonso Pisicchio: "Apprendere che questo straordinario sito potrà essere fruibile entro la data del 2019 è una straordinaria opportunità di crescita culturale e sociale: il 2019 potrebbe diventare il nostro anno felix con la vicina Matera, Capitale europea della Cultura. Per questo occorre che la Regione Puglia attivi da subito con il Ministero ai Beni Culturali un capillare programma di promozione per ammirare le 50mila impronte presenti nel sito e che sia in rete con la Basilicata".
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