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Territorio

Rifiuti, quali le nuove norme regionali?

I comuni verso un progetto di raccolta ottimale

Incontro informativo circa il caso Aro Ba4 in sala consiliare sulle norme regionali in materia di raccolta e smaltimento rifiuti, ovvero quelle disciplinate dalla legge n. 24 del 20-8-2012. L'iniziativa, voluta da Sinistra ecologia libertà, ha visto la presenza di Lorenzo Nicastro assessore regionale all'Ambiente, il sindaco di Gravina Alesio Valente, presidente Aro Ba 4 l'assessore Michele Ventricelli, consigliere regionale Sel. Tra gli interventi, Agostino Portoghese, segretario Pd Altamura e Enzo Colonna, consigliere del Comune Altamura.

Una conferenza che ha chiarito le diverse incertezze a proposito del progetto in cui si richiede di prevedere meccanismi di partecipazione degli utenti e dei cittadini al fine di monitorare e proporre modifiche migliorative, anche in corso di esecuzione del contratto, al servizio di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti.

I comuni hanno votato all'ottenimento di un progetto di raccolta ottimale, del quale stanno discutendo e mettendo appunto i modelli di gestione.
Nicastro ha affermato, dal canto suo, che la Regione non intende addossare sulle amministrazioni locali, né tanto meno i sui cittadini, oneri o responsabilità proponendo alla giunta regionale una delibera di proroga dei termini per l'accesso ai 10 milioni di euro circa a disposizione degli Aro che abbiano portato a termine le nuove gare per i servizi di spazzamento e raccolta improntate ad una raccolta differenziata spinta. Un provvedimento, quest'ultimo, di fresca approvazione dalla giunta regionale.

Nicastro ha aggiunto la possibilità, da lui proposta, dello slittamento del termine al 30 giugno 2014 per permettere ad Aro e Comuni di accedere alle risorse nell'ottica di un sostegno ai territori in considerazione dei ritardi da parte dei Comuni associati in ARO nell'attivazione delle procedure di affidamento dei servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei RSU. Qualche riferimento anche alla proposta dell'ecotassa che potrebbe colpire i comuni non retti nell'aumento del 5% della differenziata entro giugno. Ma di questo se ne parlerà ancora.

Gianni Scalera
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