Povertà
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Reddito di Inserimento: dal 1° dicembre, si potrà richiedere il beneficio

La prima misura nazionale per contrastare la povertà e favorire l'inclusione sociale e lavorativa

Dal 1° dicembre 2017, sarà possibile presentare domanda presso il proprio Comune di residenza per richiedere l'ammissione al Reddito di Inclusione (REI), la prima misura nazionale di contrasto alla povertà, approvata lo scorso 29 agosto dal Consiglio dei Ministri. "Un passo decisivo per la lotta alla povertà - commenta l'Onorevole Liliana Ventricelli in una nota ufficiale - che coinvolgerà in prima battuta quasi 500.000 famiglie e 1.800.000 persone, e che dovrà essere rafforzato in legge di bilancio, per poi estendersi a luglio a quasi 3.000.000 di persone".

Il REI sostituisce sia il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva) che l'ASDI (Assegno di disoccupazione) e sarà erogato a partire dal 1° gennaio 2018 in favore delle famiglie che ne faranno richiesta, purché in possesso dei seguenti requisiti:
  • Requisiti di residenza e soggiorno. Il richiedente infatti dovrà essere cittadino dell'Unione europea o cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, nonché residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
  • Requisiti familiari. Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni: presenza di un minorenne; presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore; presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l'unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica); presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.
  • Requisiti economici. Il valore ISEE in corso di validità deve essere inferiore ai 6mila euro; il valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore ai 3mila euro; il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; il valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
  • Altri requisiti: il richiedente deve assicurare di non percepire già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; non deve essere in possesso di autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); non deve inoltre essere in possesso navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
Il valore del beneficio massimo mensile varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare ed è di: €187,50 per un solo componente; €294,50 per due; €382,50 per tre; €461,25 per quattro; €485,41 per cinque componenti; in più, dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo. I beneficiari percepiranno il sussidio per un periodo massimo di 18 mesi e potranno richiederne il rinnovo per ulteriori 12 mesi, inoltrando la richiesta solo a distanza di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità. Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta.

Oltre al beneficio economico, che sarà versato mensilmente su un'apposita carta di pagamento elettronica, denominata "Carta REI" - completamente gratuita e a disposizione del titolare per prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, per fare acquisti tramite POS in supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati, per pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali, per avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, fatta eccezione per gli acquisti di farmaci e per il pagamento di ticket - è previsto anche un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.
Il progetto in questione - predisposto dai servizi sociali del Comune che operano in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati ed enti non profit - riguarda l'intero nucleo familiare e prevede specifici impegni individuati sulla base di una valutazione, che prende in considerazione vari fattori: le condizioni personali e sociali, la situazione economica, la situazione lavorativa e il profilo di occupabilità, l'educazione, l'istruzione, la formazione, la condizione abitativa e le reti familiari, di prossimità e sociali. Tale valutazione si articola in due fasi: una analisi preliminare, da svolgersi entro 25 giorni dalla richiesta del REI, e una più approfondita qualora la condizione del nucleo familiare sia più complessa. Se in fase di analisi preliminare emerge che la situazione di povertà è esclusivamente connessa alla mancanza di lavoro, il progetto personalizzato sarà sostituito dal Patto di servizio o dal Programma di ricerca intensiva di occupazione. Il progetto dovrà essere necessariamente sottoscritto dai componenti del nucleo familiare, pena l'esclusione, entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui è stata effettuata l'analisi preliminare.
Solo per il 2018, il beneficio economico verrà concesso per un periodo massimo di 6 mesi, anche in assenza della sottoscrizione del progetto.

Se il nucleo familiare viene meno agli impegni senza giustificato motivo o se, per effetto di dichiarazioni false rilasciate nell'attestazione ISEE, percepisce un importo superiore a quello che gli spetta di diritto, l'importo versato sulla Carta potrà essere decurtato fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla sospensione e alla decadenza del beneficio.
Sanzioni fino ai 5mila euro sono previste nel caso di fruizione illegittima del beneficio.

In allegato il modello di domanda Inps in formato .pdf. Il Comune raccoglierà la domanda, verificherà i requisiti di cittadinanza e residenza e la invierà all'Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L'Inps, entro i successivi 5 giorni, verificherà a sua volta il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconoscerà il beneficio e invierà a Poste Italiane la disposizione di accredito. QUest'ultima emetterà la Carta REI e tramite lettera inviterà il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro.
Prima di poter utilizzare la Carta, però, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l'indirizzo indicato nella domanda.
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