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Cronaca

Presunti intrecci mafia, politica e imprenditoria: un arresto

Il provvedimento della Cassazione. I dettagli

Presunti intrecci tra mafia, imprenditoria e politica locale. Si aggiunge un altro tassello nelle procedure giuridiche. Il 46enne altamurano, Domenico Cicirelli, è stato arrestato a seguito dell'emissione del provvedimento della Cassazione che ha confermato la richiesta di provvedimento cautelare emanata dalla Dda nei suoi confronti, originariamente negato dal gip. Quindi si è data ora l'esecuzione. L'uomo è ristretto presso la casa circondariale di Bari.

Le indagini, coordinate dai pm Desirè Digeronimo e Francesco Bretone e da Roberto Pennisi della Dna, avevano messo in luce presunti intrecci tra il mondo politico, imprenditoriale e mafioso della città, covati, secondo i carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Bari e la Dda, per quasi dieci anni. Quindici le persone indagate, tra cui anche ex amministratori pubblici, carabinieri e avvocati.

Lo scorso 16 gennaio, il gip del Tribunale di Bari, Gianluca Anglana, si era pronunciato sui nove imputati che avevano scelto il rito ordinario nel processo. Per loro, rinvio a giudizio. Tra essi, Mario Dambrosio, fratello di Bartolomeo e Mario Clemente, imprenditore del luogo. Le accuse sono a vario titolo di associazione mafiosa, lesioni personali, violenza privata, estorsione, usura, favoreggiamento personale. Per gli altri 6 imputati, invece, si procede con il rito abbreviato.
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