Antica Masseria dell'Alta Murgia
Antica Masseria dell'Alta Murgia
Territorio

Antica Masseria, Ventricelli chiama Regione

Chiesti chiarimenti sul naufragio del progetto regionale. "Una situazione di stallo ingiustificabile"

Si torna a parlare di Antica masseria dell'Alta Murgia. Nei giorni scorsi il consigliere regionale di Sel, Michele Ventricelli ha inviato una nota all'assessore regionale alla cittadinanza attiva Nicola Fratoianni e ad altri esponenti delle istituzioni locali, con l'obiettivo di sollecitare la Regione e gli enti interessati ad attivare le procedure necessarie per individuare una idonea proposta di gestione per l'utilizzo dell'ex sala ricevimenti.

"In molti conoscono la vicenda che ha interessato questo importante bene presente sul nostro territorio e il significato politico e sociale che la sua confisca ha assunto per la popolazione - spiega Ventricelli - l'esperienza, partita nel 2011 con tutti i migliori auspici e intenti, era un progetto coraggioso e innovativo di valorizzazione del territorio, che assicurava l'occupazione degli ex dipendenti del Parco dei Templari e di altre figure professionali. Il lavoro di Vissani e della sua equipe puntava al rinnovamento della struttura che in pochi mesi è diventata punto di riferimento alla cultura eno-gastronomica mediterranea".

Un lavoro fallito all'inizio dell'anno con la decisione da parte della Virgino Project di chiudere i battenti e restituire, gestione e proprietà dell'immobile, nelle mani dell'Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla mafia. Dopo un primo interessamento da parte della Regione Puglia, intenzionata ad acquisire il bene su cui realizzare una serie di altri progetti per la formazione e la promozione del territorio, anche l'opzione regionale è fallita miseramente per l'impossibilità da parte dell'ente di fare fronte al carico debitorio contratto dalla Virginio nei confronti di clienti, fornitori e soprattutto lavoratori.

Ora dopo mesi di silenzio e mentre i lavoratori continuano a combattere per vedere rispettati i propri diritti, Ventricelli pone la questione nuovamente all'attenzione della politica regionale: "Grazie alla volontà e all'impegno dei dipendenti – conclude - la Masseria viene tutelata da furti o possibili atti vandalici ma l'attuale situazione di stallo è ingiustificabile. Chiediamo pertanto che sia fatta chiarezza sul rifiuto dell'Agenzia al progetto della Regione (in continuità con l'indirizzo eno-gastronomico) al quale lo stesso Vissani aveva dato disponibilità gratuita di coinvolgimento e che si metta presto in campo un gruppo di lavoro che possa valutare nuovi progetti per il riutilizzo del bene e per salvare i lavoratori impegnati"
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