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Un cane investito sulla ss. 96

Un cittadino racconta

Forse saranno la crisi economica, lo stallo occupazionale oppure l'attenzione dei media rivolta maggiormente all'attualità politica a farci distogliere l'attenzione da un fenomeno tanto combattuto quanto spesso dimenticato: quello dell'abbandono dei cani.

Anche nella città di Altamura si registrano infatti molti fenomeni di abbandono e randagismo. Non solo, negli ultimi periodi si sono registrati diversi casi in cui i proprietari dei nostri amici a quattro zampe omettevano loro di installare il microchip. Va ricordato che il microchip è obbligatorio dal 1991 grazie alla legge 281 e oltre ad essere utile per il proprietario in caso di smarrimento, è anche un obbligo di legge. Il proprietario o detentore, compreso il commerciante e l'allevatore, deve provvedere all´iscrizione del proprio cane entro 45 giorni dalla nascita o entro 15 giorni dal momento in cui ne entra in possesso. In caso di mancata iscrizione del proprio cane in anagrafe, o di omessa segnalazione di variazione dei dati registrati è prevista una sanzione amministrativa da €.25,00 a €.150,00, fatte salve le ipotesi di responsabilità penale. Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in ufficio, a lavoro, seduti comodamente sulla poltrona della cucina sgranocchiando magari una busta di patatine con il pc connesso a facebook dimenticandoci magari che nell'altra stanza c'è il nostro amico fedele che ha bisogno delle nostre attenzioni. Ma siamo sicuri che il nostro amico a quattro zampe sia nell'altra stanza? E se invece nel frattempo fosse scappato?

E' quello che è accaduto qualche giorno fa ad Altamura. Le Guardie Ecozoofile del distaccamento operativo di Altamura si sono prontamente attivate, su segnalazione dei carabinieri della locale Compagnia, per intervenire sulla tangenziale Bari-Matera soccorrendo un piccolo cucciolo di cane Pastore Tedesco investito da un autobus di linea. Gli agenti, giunti sul posto, viste le gravi condizioni del cane, hanno contattato il medico veterinario della ASL, che dopo un primo intervento sul posto per assistere alla frattura esposta del cucciolo, ha per ben quattro ore operato la sua zampa riportandola in condizioni salutare.
Successivamente, grazie all'identificazione del suo microchip registrato nella banca dati della Regione Puglia, è stato prima invitato il proprietario a pagare i costi d'intervento della ASL e poi sanzionato dalle Guardie Ecozoofile per malgoverno dell'animale ai sensi della disciplina recata dalla legge n. 12/95 stabilita dalla Regione Puglia.

Va ricordato che le Guardie Ecozoofile sono riconosciute dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e sono iscritte nel Dipartimento Nazionale per la Protezione Civile con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le guardie ecozoofile dell'ANPANA sono agenti muniti di decreto prefettizio che attribuisce loro funzioni di Pubblico Ufficiale con compiti di Polizia Giudiziaria e Amministrativa ai sensi della disciplina recata dalla legge n. 189/2004.

Pietro Marvulli

Con una nota a firma del dr. Sparapano Giammarino, medico veterinario libero professionista di Altamura e direttore sanitario del centro medico veterinario Barus, si precisa quanto segue:
"Il veterinario che si dice aver sottoposto ad intervento l'animale non fa parte della ASL, bensì sono io.D'altro canto la ASL veterinaria non è ad oggi dotata delle idonee strutture per la cura dei randagi. Come potranno confermarvi le guardie ecozoofile intervenute, ho operato io l'animale nella mia struttura e non un collega della ASl".
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