Ciclovia Gravina-Altamura sull'antica via Appia, sbloccato il progetto

Diventerà un tratto dell'EuroVelo 5 Londra-Brindisi

lunedì 30 dicembre 2019
A cura di Onofrio Bruno
Colpo di pedale per la ciclovia Gravina-Altamura sull'antica via Appia, un tratto del progetto "Euro Velo 5" Londra-Brindisi. Con un provvedimento della giunta, la Regione Puglia ha approvato un provvedimento che costituisce uno scatto in avanti perché prende atto della fase concertativa tra gli enti locali.

La volontà è quella di creare un'infrastruttura per lunga percorrenza in bicicletta, per promuovere l'attività fisica, il turismo sostenibile e l'economia. Il modello di riferimento è quello delle greenways del Nord Europa dove la bicicletta non è un mezzo residuale per la mobilità bensì la prima scelta.

La vicenda amministrativa è partita tre anni fa con la firma di un protocollo di intesa in cui, oltre ai Comuni di Altamura e Gravina, era coinvolto pure quello di Matera. L'itinerario, partendo dalla capitale britannica, ripercorre l'antica via dei pellegrini (quella a piedi, comunque, prendeva le mosse da Canterbury) per arrivare a Roma da cui prosegue verso sud attraverso l'antico tracciato dell'Appia Antica. Incrocia in Puglia e Basilicata i territori di alcuni Comuni come Venosa, Gravina, Altamura. Qui Jesce rappresentava l'antica stazione di posta di età romana dove avveniva lo scambio dei cavalli. Poi Taranto, Grottaglie e Brindisi.

Nel protocollo viene attribuita una funzione strategica alla Masseria di Jesce come potenziale attrattore di traffico cicloturistico poiché posizionato in un'area prossima al confine con la Basilicata. Tale nuovo percorso a Gravina incrocerà - con un futuro progetto - l'itinerario ciclabile per Castel del Monte da realizzare per iniziativa del Parco dell'Alta Murgia.

Per dare attuazione al protocollo d'intesa, nel luglio 2018 Regione, Ente Parco, Città metropolitana di Bari e i due Comuni murgiani hanno stabilito di procedere alla realizzazione del tratto intercomunale. "È seguita una fase concertativa - spiega il consigliere regionale Enzo Colonna - tra gli stessi Comuni e la Città Metropolitana di Bari, quest'ultima incaricata di elaborare una scheda progettuale di dettaglio dell'intervento, al fine di poterne valutare l'ammissibilità ad una successiva procedura concertativo-negoziale volta a verificare la rispondenza dell'intervento agli obiettivi e criteri stabiliti dalle misure del Por Puglia 2014-2020. All'esito di questa fase, il progetto presentato dalla Città metropolitana (di importo pari a 7 milioni e 400mila euro) ha superato positivamente una prima verifica di ammissibilità.

"Con una deliberazione approvata giovedì scorso, la giunta regionale, su proposta dell'assessore Giannini - aggiunge Colonna - ha preso atto e ha dato avvio alla seconda fase della procedura finalizzata alla valutazione dell'intervento secondo ulteriori specifici criteri, sotto il profilo della sostenibilità economica e ambientale (qualità della progettazione, fattibilità tecnico-economica, tempi di esecuzione, accessibilità alle aree urbane, connessione tra patrimonio costiero ed entroterra nonché tra luoghi di prestigio storico artistico e paesaggistico). Superata questa seconda fase, affidata alle strutture regionali, l'intervento sarà definitivamente finanziato".