Stadio D'Angelo
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La città

Stadio D'Angelo, struttura ancora interdetta al pubblico

A denunciarlo il Movimento Aria Fresca. "Ben otto partite a porte chiuse"

"Stadio D'Angelo, cronaca di una farsa annunciata. Dovrebbe essere questo il titolo di un film che dovesse raccontare quel che è accaduto e sta accadendo a riguardo del più importante impianto sportivo cittadino". Così ha inizio una nota del Movimento Aria Fresca sulla questione dello Stadio D'Angelo.

"Come ben sanno sportivi e appassionati – si continua a leggere - la struttura è ancora interdetta al pubblico poiché i lavori di parziale ristrutturazione che la interessano non sono ancora terminati. Nonostante le dichiarazioni pubbliche di amministratori, assessori e uffici comunali. Nonostante mille promesse, comunicati stampa e rassicurazioni. Prima, a fine aprile, i signori amministratori hanno raccontato ai cittadini che i lavori si sarebbero svolti durante i mesi estivi, emettendo un apposito comunicato stampa che solennemente dichiarava: i lavori saranno realizzati nel periodo di sospensione delle attività agonistiche. Falso, poiché l'intervento ha avuto effettivo inizio solo ad agosto, buttando alle ortiche i mesi giugno e luglio in cui lo stadio non è utilizzato dalle società sportive. Non contenti, le balle sono continuate a fine agosto, quando si aveva già contezza dei ritardi accumulati. Questa volta, gli amministratori hanno utilizzato una delibera di giunta comunale per sparare un'altra data prevista di fine lavori: Lo stadio è interessato da lavori di sistemazione e adeguamento a norma che avranno termine presumibilmente il 26 ottobre 2011. Falso anche in questo caso, tanto che ancora domani (domenica 06 novembre) la gara di calcio tra Puglia Sport Altamura e Santeramo si giocherà a porte chiuse, per l'ennesima volta".

"Il risultato – conclude la nota - è che la cattiva programmazione e gestione dell'intervento di ristrutturazione dello stadio ha finora causato la disputa di ben otto partite a porte chiuse e costretto spesso le squadre cittadine ad allenarsi e giocare senza docce calde, in mezzo ai calcinacci e alla polvere (ovviamente, senza alcuna riduzione del ticket da pagare). Ecco, di fronte a tutto questo, di fronte a scadenze mancate, bugie ripetute e dilettantismo sulla pelle dei cittadini, abbiamo fatto un sogno: che sindaco e assessori producano e divulghino un comunicato stampa per scusarsi, semplicemente scusarsi. Un gesto minimo di civiltà. Ce la faranno o è per loro una fatica immane?".

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