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Il difficile accordo tra gli anziani e l'Amministrazione

Presenti in aula consiliare molti dei fruitori del Centro Polivalente. Concessa una settimana di proroga di libero accesso alle strutture

Come annunciato in un precedente articolo, ieri 26 gennaio, in sede di Consiglio comunale, si è parlato della questione del Centro Polivalente Anziani di Altamura. In questi ultimi giorni gli utenti delle due strutture, "Viti Maino" e "Bell'età", hanno manifestato grande malcontento per le nuove disposizioni che regolano l'accesso al Centro.

Erano numerosi gli anziani presenti in aula per esprimere la loro posizione. Alcuni di essi sono stati accolti in Sala Commissioni durante una sospensione dei lavori di Assise e insieme all'assessore Raffaella Petronelli, al Sindaco, ad alcuni consiglieri, al presidente del Consiglio Nico Dambrosio e al consigliere regionale Michele Ventricelli, si è cercato di trovare un punto di incontro.

I disagi sono dettati anche dal colore delle tessere che distintamente permetterebbero di usufruire dei diversi servizi offerti. Alcuni anziani, inoltre, lamentavano il mancato permesso di accesso alla struttura attribuibile alla età. Ci sono 64enni che non potrebbero entrare per non aver raggiunto la soglia dei 65 anni. Ma il regolamento regionale è chiaro. Altro problema quello del numero dei fruitori, "è in itinere per il Viti Maino l'autorizzazione per 208 metri quadrati, ossia per 60 utenti, per il Bell'età, che ha una superficie maggiore, è in itinere un'autorizzazione per 90 utenti, per un totale di 150 utenti. Ad oggi abbiamo rilasciato un totale di 158 tessere in risposta alle domande pervenute".

Ad ogni modo è stata concessa una settimana di proroga durante la quale gli anziani potranno accedere liberamente alle strutture impegnandosi ad attuare il tesseramento.

Il consigliere Ventricelli, interpellato sul tema dal presidente di Consiglio Dambrosio, ha dichiarato "la necessità di un terzo centro come soluzione ideale, i finanziamenti regionali non sono mai mancati". Di contro, l'assessore Petronelli parla di impossibilità di realizzazione di un'altra struttura, per i regolamenti del Piano Sociale di Zona che prevedono per ogni comune un solo centro.

Il Sindaco sulla questione ha sottolineato che "c'è il regolamento approvato dalla Commissione dove è prevista la nomina della Consulta, c'è la volontà da parte dell'Amministrazione, al di fuori del Piano sociale di Zona, di aprire un altro centro di soggiorno, e c'è l'attenzione agli anziani, nessuno ha mai trascurato le problematiche a riguardo. Ci sono delle regole messe al bando e che vanno rispettate".
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