Tribunale di Bari
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Cronaca

A processo il trentenne che uccise la figlia di tre mesi

Secondo la perizia psichiatrica l'uomo è capace di intendere e di volere

Sarà rinviato a giudizio dianzi ai giudici della Procura di Bari, Giuseppe Di Fonzo, il 30enne di Altamura accusato di aver ucciso la figlia di 3 mesi soffocandola nel sonno.

Stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni, Di Fonzo avrebbe soffocato la figlia nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016. La piccola era nata nell'ottobre 2015 ed era stata ricoverata per 67 giorni in meno di tre mesi a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura, sempre dal padre, probabilmente affetto da sindrome di Munchausen, che consiste nel fare del male ad altri per attirare l'attenzione su di sé.

Nei mesi scorsi l'uomo è stato sottoposto ad una perizia psichiatrica nell'ambito di un incidente probatorio, che ha evidenziato un «disturbo della personalità dai tratti istrionico-narcisistici», escludendo, però, «la presenza di disturbi psicotici e disturbi dell'umore di rilevanza clinica». Di Fonzo, cioè, sarebbe un «bugiardo patologico, immaturo e narcisista», ma capace di intendere e volere.
L'uomo sarà sottoposto a due distinti processi.

Il primo riguarda l'uccisione della figlia per cui Di Fonzo è accusato di omicidio volontario aggravato. Il secondo si celebrerà con rito abbreviato il prossimo 12 ottobre con l'accusa di violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di amici di famiglia avvenuta mentre la figlia era in ospedale.
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