Violenza sulle donne: la Asl rafforza rete di protezione
Dall'accesso in pronto soccorso alla vigilanza dopo la dimissione
martedì 25 novembre 2025
21.58
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra oggi, 25 novembre, la ASL di Bari ha presentato un nuovo percorso assistenziale dedicato alle vittime di violenza e maltrattamenti di genere (delibera n. 2316 del 17 novembre 2025).
Il modello, valido per tutti i Pronto soccorso della rete aziendale, prevede un'organizzazione omogenea e multidisciplinare con medici di direzioni mediche, di pronto soccorso, di laboratorio analisi e anatomia patologica, ginecologi, ostetriche, infettivologi, personale infermieristico e assistenti sociali che opereranno in sinergia con Centri antiviolenza, Servizio sociale ospedaliero e Forze dell'ordine, garantendo risposte tempestive, rispettose delle persone, creando continuità tra il momento dell'emergenza e la protezione nel medio-lungo periodo.
Il nuovo sistema di presa in carico è stato uno dei temi al centro, questa mattina, dell'evento aziendale "Non sei sola – Dal Pronto Soccorso ai Centri Antiviolenza. Istruzioni di salvezza", promosso dal Comitato Unico di Garanzia della Asl
Sono previsti passaggi standardizzati per la documentazione clinica e medico-legale, per la raccolta dei reperti e per la valutazione del rischio, elemento chiave per stabilire se la vittima possa rientrare in sicurezza o necessiti di una sistemazione protetta. A completare l'impianto vi è un monitoraggio annuale che permetterà alla Asl di verificare l'efficacia del modello, individuare eventuali criticità e migliorare progressivamente la capacità di risposta della rete sanitaria.
Il modello, valido per tutti i Pronto soccorso della rete aziendale, prevede un'organizzazione omogenea e multidisciplinare con medici di direzioni mediche, di pronto soccorso, di laboratorio analisi e anatomia patologica, ginecologi, ostetriche, infettivologi, personale infermieristico e assistenti sociali che opereranno in sinergia con Centri antiviolenza, Servizio sociale ospedaliero e Forze dell'ordine, garantendo risposte tempestive, rispettose delle persone, creando continuità tra il momento dell'emergenza e la protezione nel medio-lungo periodo.
Il nuovo sistema di presa in carico è stato uno dei temi al centro, questa mattina, dell'evento aziendale "Non sei sola – Dal Pronto Soccorso ai Centri Antiviolenza. Istruzioni di salvezza", promosso dal Comitato Unico di Garanzia della Asl
Sono previsti passaggi standardizzati per la documentazione clinica e medico-legale, per la raccolta dei reperti e per la valutazione del rischio, elemento chiave per stabilire se la vittima possa rientrare in sicurezza o necessiti di una sistemazione protetta. A completare l'impianto vi è un monitoraggio annuale che permetterà alla Asl di verificare l'efficacia del modello, individuare eventuali criticità e migliorare progressivamente la capacità di risposta della rete sanitaria.