Scuola digitale, successo del liceo Cagnazzi

Vittoria nella finale provinciale del concorso del Ministero

domenica 25 aprile 2021
Il liceo classico "Cagnazzi" si è aggiudicato la finale provinciale del premio "Scuola Digitale" ("Importanza delle conoscenze per conseguire competenze di qualità"), indetto dal Ministero dell'istruzione e giunto alla terza edizione. Vince con il progetto di "Cittadinanza digitale" articolato in due moduli per dar voce sia all'umanesimo classico e letterario (Antologia Palatina) sia all'umanesimo scientifico ed esperienziale (Stem - Museo Strumenti Scientifici). Entrambi di indiscutibile contenuto didattico con il valore aggiunto del coinvolgimento e dell'entusiasmo di tanti studenti e studentesse.

Un bel riconoscimento per il liceo altamurano. "Il primo posto al premio Scuola Digitale 2021 - dice il dirigente scolastico Biagio Clemente - rappresenta per noi un traguardo ancor più significativo perché liceo situato alla periferia rispetto alle vitali e variegate proposte di attività che forniscono istituti di cultura, biblioteche specializzate e Università. Tuttavia noi queste collaborazioni siamo riusciti ad intercettarle non solo nell'Università di Bari, in Cineca di Bologna ma anche nel dipartimento Chaire de recherche sur les écritures numériques dell'Università di Montréal in Canada".

Con "Antologia palatina" (referente Annalisa Divincenzo, docente di lettere, latino e greco) gli studenti sono stati apprezzati dalle Università di Montréal e Bari per la capacità di tradurre, analizzare ma soprattutto individuare collegamenti tra il testo degli epigrammi del X secolo a. C. e la "Fortuna" rintracciabile in canzoni, iconografia artistica, testimonianze cinematografiche e altro ancora. Tutto il lavoro è stato riversato dagli studenti su una piattaforma on line accessibile a tutti. I giovani traduttori si sono entusiasmati nel rintracciare tracce della civiltà classica nel mondo contemporaneo.

L'altro progetto, sul museo degli strumenti scientifici (Musca), coordinato dal docente Piero Castoro, mette a valore un patrimonio di cui la scuola è dotata: ben 400 oggetti e macchine di acustica, elettrologia, elettromagnetismo, meccanica, ottica, termologia. Un tesoro di antiche conoscenze e ingegno. Strumenti di laboratorio che costituivano in origine la dotazione scientifica del "Gabinetto di Fisica" del liceo Regio e che il "Cagnazzi" conserva gelosamente. Tutto catalogato e riversato su un sito ("www.strumentidellascienza.edu.it"), con il lavoro paziente di 20 docenti e 120 studenti coinvolti a partire dal 2010. Di recente il progetto è stato sostenuto pure dalla Regione con il programma dei luoghi identitari. Sta per diventare un museo-laboratorio (intervento in fase di ultimazione).

Di alcuni reperti, particolarmente significativi per gli aspetti storico-sperimentali, sono stati realizzati delle narrazioni digitali per promuovere nuove forme di divulgazione scientifica.