"R.O.S.A. una rete contro il lavoro nero!"

Creare posti di lavoro nel settore della cura domiciliare. Incentivi anche per le famiglie che assumono

martedì 29 giugno 2010
A cura di Lucrezia Baldassarra
"R.O.S.A. una rete contro il lavoro NERO!" questo è lo spot del progetto Rete per l'Occupazione e i Servizi di Assistenza, approvato dal dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso dalle Regione Puglia. Si progetta la possibilità di dare un posto di lavoro, a coloro che ne sono in cerca, nel settore della cura domiciliare combattendo però l'occupazione irregolare. In Puglia, unica regione del sud ad essere finanziata, il progetto trova attuazione grazie allo sforzo dell'amministrazione regionale, delle sei Province pugliesi e dell'Ufficio della Consigliera di parità di Lecce.

Dall'1 marzo 2010 sono aperte le iscrizioni di assistenti familiari presso tutti i Centri per l'impiego per la creazione di appositi elenchi provinciali. L'iscrizione è possibile solo in base al possesso di alcuni requisiti formali (come l'obbligo scolastico, maggiore età, permesso di soggiorno, ecc.) e professionali, certificati attraverso la definizione di un profilo di competenze redatto dal Centro per l'Impiego. Possono iscriversi agli elenchi anche gli assistenti già in possesso di regolare contratto che vogliano certificare la loro professionalità.

Anche le famiglie che assumono gli assistenti familiari dalle apposite liste saranno incoraggiate da incentivi. Questi sono commisurati al valore dei contributi previdenziali versati nell'arco di un anno e comunque sino a un massimo di 2.500 euro. Tuttavia per coloro che non possono iscriversi in questi elenchi per mancanza dei requisiti minimi previsti, il CPI (Centro per l'impiego) rileverà il fabbisogno formativo su cui poi saranno indirizzati appositi percorsi di qualificazione finanziati a valere sul Fondo Sociale Europeo.