Chiesta la revoca degli arresti domiciliari per Lea Cosentino

L’ex direttore della Asl Bari si difende davanti al giudice per le indagini preliminari

giovedì 21 gennaio 2010
Lo scorso 19 gennaio, dopo due ore di interrogatorio di garanzia, i difensori di Lea Cosentino, ex direttore della Asl Bari, hanno chiesto per la loro assistita la revoca della misura degli arresti domiciliari. Nel corso dell'interrogatorio, l'ex manager si è difesa davanti al giudice per le indagini preliminari Giulia Romanazzi rispondendo a tutte le domande e documentando alcune sue affermazioni. Una delle accuse che pendono sull'avvocato Cosentino riguarda il concorso, che sarebbe stato truccato, per un posto da primario presso il reparto di allergologia dell'ospedale di Altamura.
Secondo la Procura di Bari, l' ex direttore della Asl Bari avrebbe pagato, con 72.000 euro di fondi pubblici, l'eliminazione di microspie fatte installare dalla stessa Procura negli uffici dell'azienda sanitaria.
A difendere la Cosentino dalle accuse di falso e peculato, gli avvocati Francesca Conte e il penalista Egidio Sarno. Si attende l'esito della richiesta di revoca dei domiciliari.