Turismo, le misure allo studio del Governo

Gli aggiornamenti in una nota di Angela Masi (5 stelle)

martedì 21 aprile 2020 13.30
"Quello del turismo è uno dei settori maggiormente colpiti dall'emergenza coronavirus. Per questo siamo al lavoro su misure specifiche in favore di questo settore. Risulta assolutamente necessario mettere sul tavolo una serie di proposte che interessano sia la fase 1 che la fase 2 dell'emergenza, con uno sguardo di prospettiva". Lo afferma la deputata Angela Masi (MoVimento 5 stelle), componente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo.

"Sugli aspetti fiscali, oltre a quanto sarà previsto per tutte le imprese del nostro Paese dai provvedimenti del Governo, come la sospensione e il differimento di pagamenti di tributi, credo sia utile fare un ulteriore passo avanti per alleggerire le difficoltà che questo comparto sta vivendo, incidendo sui fitti e sulle spese fisse. E' prioritario lavorare allo sviluppo di forme di turismo legate alla sostenibilità nel suo concetto più ampio, utili al benessere dei turisti ed alla crescita di attività legate alla salute, evitando situazioni di affollamento che potrebbero inficiare la sicurezza. Per quel che riguarda il rilancio dell'economia turistica, che solitamente incide per il 13% sul Pil nazionale, sarà necessario lavorare da oggi per avere un settore pronto domani, quando l'emergenza si sarà attenuata, attivando ad esempio un "Fondo per lo sviluppo di un turismo sostenibile". Questo per incentivare un'offerta turistica legata al benessere, alla natura e a nuove forme di turismo che prevedano minore aggregazione. Comprese formule di destagionalizzazione e di coinvolgimento attivo dei territori della cosiddetta "Italia minore"", prosegue Angela Masi.

"Un altro strumento su cui si è aperto un dibattito tra gli operatori è quello degli incentivi con buoni vacanza che, in realtà, in passato non hanno funzionato molto. Al di là dello strumento da usare, si tratti di buoni, voucher, sconti, lo Stato deve accompagnare una crescita di domanda (prevalentemente domestica) a favore di un'offerta che oggi è in ginocchio. Acquistare oggi in modo più vantaggioso per viaggiare domani. Infine, è necessario pensare da subito alla promozione per quando sarà possibile ripartire con offerte il più possibile mirate. In questo momento, bisogna intraprendere uno studio dei mercati stranieri, individuare le loro necessità e i loro desideri per il post-pandemia, per realizzare - appena sarà chiaro come si potrà tornare a viaggiare - campagne specifiche tese a valorizzare la varietà dell'offerta che abbiamo nel nostro bel Paese.

Bisogna programmare e sostenere la nostra filiera turistica, pensando ad un turismo domestico prima e a uno straniero poi, anticipando i nostri competitor internazionali. L'Italia saprà farsi trovare pronta in questo settore se lavorerà sul piano fiscale, sul supporto della filiera turistica, se lavorerà dunque oggi per costruire e rafforzare un turismo più sostenibile e se saprà programmare una campagna promozionale efficace", conclude la deputata.