Scuola: suona domani la campanella di rientro
Sui banchi 15mila alunni altamurani. Il Sindaco: "Realizzeremo tetti fotovoltaici, nuovi ambienti, ascensori e rampe"
martedì 10 settembre 2013
17.19
Suona domani, 11 settembre, la campanella di tutte le scuole altamurane. Sono circa 15 mila gli alunni che si siederanno ai banchi della formazione e oltre 1000 tra docenti, personale tecnico, ausiliario e amministrativo. L'amministrazione comunica, a tal proposito, che riparte domani anche il servizio di trasporto scolastico.
Il sindaco Mario Stacca ha formulato un messaggio di auguri di buon anno all'intera comunità scolastica cittadina ribadendo il ruolo importante di garantire la sicurezza ed il miglioramento degli ambienti scolastici ed evidenziando le ristrettezze economiche. Tuttavia, afferma, "Molto si è fatto e questo percorso continuerà con la realizzazione di tetti fotovoltaici, ascensori e rampe contro le barriere architettoniche, nuovi ambienti, ecc. Nel contempo è mia intenzione collaborare con i dirigenti scolastici per progetti formativi che focalizzino l'attenzione sulla legalità, sulla storia di Altamura ed auspico progetti sull'educazione civica perché purtroppo assistiamo quotidianamente a fenomeni che rovinano i beni comuni e mettono a repentaglio il senso del vivere insieme in una comunità".
Il sindaco Mario Stacca ha formulato un messaggio di auguri di buon anno all'intera comunità scolastica cittadina ribadendo il ruolo importante di garantire la sicurezza ed il miglioramento degli ambienti scolastici ed evidenziando le ristrettezze economiche. Tuttavia, afferma, "Molto si è fatto e questo percorso continuerà con la realizzazione di tetti fotovoltaici, ascensori e rampe contro le barriere architettoniche, nuovi ambienti, ecc. Nel contempo è mia intenzione collaborare con i dirigenti scolastici per progetti formativi che focalizzino l'attenzione sulla legalità, sulla storia di Altamura ed auspico progetti sull'educazione civica perché purtroppo assistiamo quotidianamente a fenomeni che rovinano i beni comuni e mettono a repentaglio il senso del vivere insieme in una comunità".