Omicidio di Domi Martimucci, condanna definitiva per Berardi

E' considerato l'esecutore materiale poiché piazzò l'ordigno al "Green Table". Per lui 20 anni di carcere

martedì 18 settembre 2018 10.00
La giustizia presenta il primo conto. E' definitiva la condanna a venti anni di reclusione per Savino Berardi, ritenuto dall'accusa l'esecutore materiale dell'attentato al "Green Table" del 5 marzo 2015 in cui ha trovato la morte il calciatore Domenico Martimucci. Venne piazzato un ordigno ad alto potenziale che distrusse la parte retrostante del locale. La Cassazione ha respinto l'appello di Berardi, confermando quindi la sentenza di appello che è stata resa dopo il giudizio che si è svolto con il rito abbreviato (quindi con riduzione della pena).

Per quell'attentato è in corso un altro processo, con rito ordinario, che vede alla sbarra due imputati.

La morte di Domi Martimucci è una pagina nera della storia recente di Altamura tanto che l'associazione "Libera" di don Luigi Ciotti ha iscritto il nome del giovane altamurano nella lista delle vittime delle mafie ed il suo nome viene letto tutti gli anni in piazza durante le giornate della memoria.

Per onorare la memoria di Domi e per promuovere la legalità è molto attiva l'associazione "Noi siamo Domi", composta da familiari e amici, che attende l'intero corso della giustizia.

di Onofrio Bruno

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