"L'esito dei tamponi non arriva e il comando dei vigili è chiuso"

Il consigliere regionale Conca chiede alla Regione di fare i test pure nei laboratori privati

martedì 24 marzo 2020 20.09
"Sabato mattina sono stati effettuati venti tamponi ai vigili urbani del comune di Altamura, a seguito della positività riscontrata al loro comandante, e da allora sono in casa in quarantena in attesa degli esiti che tardano ad arrivare dagli Ospedali Riuniti di Foggia. Possibile che dalle tre ore necessarie per processare un tampone ne siano passate 72 e non se ne sa nulla?". Lo afferma in un comunicato il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Mario Conca.

"Il comando, nel frattempo, è stato chiuso con grave nocumento per una città intera di 72 mila abitanti. Chi dovrebbe verificare la corretta applicazione dei DPCM da parte dei cittadini e tutti i servizi assegnati alla polizia municipale?", aggiunge Conca che propone di eseguire il processamento dei tamponi pure nei laboratori privati.

"Domani - spiega Conca - parte l'ex Di Summa a Brindisi, che finalmente ha ottenuto il processatore automatico per fare l'amplificazione e l'estrazione dell'RNA finalizzata alla lettura del PCR in Real Time, ma non è assolutamente sufficiente. È evidente che la struttura pubblica non riesce a sopperire al crescente fabbisogno di tamponi, perché allora non pensare di allargare la rete anche ai laboratori privati pronti ad investire in macchinari? Molti laboratori potrebbero attrezzarsi in pochi giorni con un test che fornisce il risultato in 45 minuti. Per loro neanche i reagenti sarebbero difficili da reperire, visto che Emiliano lamenta la difficoltà nel reperirli, e il costo attuale del singolo tampone di 148 euro si ridurrebbe del 30%.

Oggi è anche più agevole l'implementazione di tali laboratori perché il settore specializzato di biologia molecolare non esiste più da qualche anno. Le prestazioni che prima afferivano a quel settore possono essere eseguite presso le strutture dotate di strumentazione "x-plus". Non perdiamo altro tempo, più tamponi facciamo, più asintomatici scoviamo e isoliamo", sottolinea.

E sull'Ospedale della Murgia aggiunge: "All'ospedale della Murgia i positivi non si contano più, dovrebbero essere una trentina. Un operatore contagiato vorrebbe andare fino in fondo denunciando, perché sa di essersi infettato per mancanza di DPI, per mancanza di percorsi adeguati, per il ritardo nel tentare di fare un percorso covid, con l'aggravante di aver infettato anche la sua famiglia e nessuno si sta preoccupando di nulla. Questo non è lavorare, questo è uno stillicidio".