L'agriturismo stenta a ripartire

Le stime della Coldiretti sulla ripartenza di un settore molto penalizzato

lunedì 1 giugno 2020 12.49
Calo delle presenze dell'80% in agriturismo per il ponte del 2 giugno, la prima occasione per fare una scampagnata nel verde, anche se solo in regione, dopo che il lockdown da coronavirus ha fatto saltare i tradizionali appuntamenti del lunedì di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio. E' quanto stima la Coldiretti regionale rispetto allo scorso anno, sulla base delle prenotazioni in occasione del ponte della Festa della Repubblica, indicate da Terranostra Puglia che segnala timidi segnali di ripresa di turisti italiani e stranieri a luglio e ad agosto.

L'attività agrituristica è tra le più colpite dall'emergenza Covid–19, è stata la prima a risentire del blocco delle attività – denuncia Coldiretti Puglia - e risulta azzerata già da due mesi con un conto salato pari a 300 milioni di euro a carico del sistema turistico pugliese con lo stop agli spostamenti causati dall'emergenza sanitaria. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata negli agriturismi pugliesi, ma nel tempo è aumenta anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti.

Il settore stava registrando in Puglia una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento del numero degli agriturismi in Puglia con 850.000 presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi.

Si spera in una pronta ripartenza perché l'agriturismo, con i suoi spazi all'aperto, garantisce piena sicurezza.

(Foto di archivio)