Il Pd apre la crisi politica nella maggioranza

Il partito contesta "un operato amministrativo insoddisfacente"

lunedì 19 aprile 2021 10.18
Il Partito democratico apre la crisi politica al Comune di Altamura. Da molti giorni c'è tensione nella maggioranza di centrosinistra, tanto che la componente del Pd sia in giunta sia in consiglio comunale non sta partecipando ai lavori (commissioni o riunioni di giunta).

Con un documento, reso pubblico dal Partito democratico e dai Giovani democratici, sono state spiegate le ragioni di questa tensione politica. Di seguito il testo integrale.

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Nota del Partito democratico e dei Giovani democratici di Altamura
Il gruppo consiliare e il Partito Democratico di Altamura, in questi giorni, hanno avviato una crisi politica a causa di un operato amministrativo insoddisfacente rispetto ad un progetto ritenuto lungimirante, nell'esclusivo interesse della città. L'ambizione del Partito Democratico, giovane, coraggioso e diretto a voler progettare una città lontana, nuova, priva di dinamiche passate, e soprattutto osando, non ha trovato terreno fertile in questi anni.

Non possiamo sottacere un'azione di governo lenta, priva di confronto, condivisione, avvallata da un metodo assolutistico nella gestione delle scelte decisionali, inefficace degli obiettivi ambiziosi in base ai quali è partito un progetto politico nel nostro territorio. In questi anni, il Partito Democratico, tramite i propri istituzionali, è stato sempre presente e al centro dell'azione amministrativa, dall'operato delle commissioni ai lavori di giunta, con spirito di abnegazione e collaborazione pur non riscontrando una risposta aperta da parte del primo cittadino.

Il Partito Democratico ha posto questioni e temi ambiziosi sin dai primi giorni, con uno sguardo rivolto verso l'alto e verso un futuro lontano e lungimirante. Ha chiesto al primo cittadino, con spirito di servizio e senza retropensieri di prendere parte a tavoli di confronto su temi quali la viabilità, il mattatoio comunale, le opere pubbliche, la gestione dei rifiuti, le politiche giovanili, coinvolgendo non solo istituzioni ma soprattutto la città. Ha chiesto di poter contribuire nelle difficili decisioni pandemiche in un momento in cui l'intera nazione aveva necessità di risposte veloci ma soprattutto frutto di un confronto ampio e coraggioso.

Ha spesso trovato silenzio anche in merito a piccole idee, iniziative, progetti, perdendo quell'entusiasmo giovane, energico e trasparente che ha caratterizzato il gruppo consiliare nei primi anni. Il Partito Democratico e i consiglieri che lo rappresentano hanno una importante responsabilità nei confronti della città, essendo anche la forza di governo più rappresentativa, e pertanto non possono sottacere passivamente ad un modus operandi distonico rispetto al proprio modo di lavorare. Con verità e chiarezza oggi apriamo alla città e all'opinione pubblica il nostro sentimento e le nostre riflessioni, che non potranno trovarci passivamente partecipi nei prossimi appuntamenti amministrativi e politici qualora il metodo e il progetto politico resti il medesimo.

Il Partito Democratico non può riprendere l'azione amministrativa finché i denunciati problemi non vengano risolti, perché sarebbe l'accettazione passiva di una situazione che non ci piace e non ci appartiene: il nostro Partito non accetta e non accetterà mai passivamente la pura "sopravvivenza" amministrativa e politica. Così come non intende accettare più silenzi su temi proposti, scavalchi politico-amministrativi ingiustificati, mancati confronti e condivisione per il bene della Città.