Deposito nucleare, aumentano i no in Puglia

Dopo Altamura e Gravina arrivano le delibere di Laterza e Trani

giovedì 1 aprile 2021 18.03
Aumentano i "no" alla realizzazione del deposito nucleare nel territorio dell'Alta Murgia. Non solo i consigli comunali di Altamura, Gravina e Laterza (direttamente coinvolti dall'individuazione dei siti potenziali) si sono espressi per la contrarietà. Pure da Trani nei giorni scorsi è arrivato un "altolà". Su proposta della consigliera comunale altamurana Irene Cornacchia - insieme ai colleghi Cormio, Di Tullo, Marinaro, Cirillo, Cuna, Avantario, Mannatrizio, Parente, Befano, Ruggiero e Loconte - è stata approvata in aula una mozione con cui si manifesta "totale dissenso alla localizzazione in questo territorio del deposito nazionale dei rifiuti".

"Sono tante le sacrosante ragioni del nostro territorio e di tutti coloro che si oppongono a questa scelta e siamo pronti a mettere in campo qualunque azione, politica e legale, a tutela della salute dei cittadini e della bellezza e biodiversità di questo territorio che rappresenta uno dei luoghi più singolari del Mezzogiorno d'Italia", ha confermato la prima firmataria della mozione, Irene Cornacchia.

Nella mozione, articolata su una serie di motivi, viene espressa la "ferma opposizione alla realizzazione del deposito nazionale", chiedendo al sindaco e alla giunta comunale di Trani a "aderire e sostenere tutte le iniziative che saranno intraprese dalla Regione Puglia e dalla Regione Basilicata, nonché dalla Città Metropolitana di Bari e dalla Provincia di Matera, finalizzata a far desistere il governo nazionale ad attuare tale progetto" e "a nominare una Commissione Tecnico-Giuridica che possa fare rete con quelle già istituite negli altri comuni regionali a difesa e tutela del nostro territorio".